“The Grand” è in qualche modo il film sul poker per eccellenza: ambientato a Las Vegas durante un torneo che ricorda molto il Main Event delle World Series Of Poker, si tratta di una commedia che nella sua leggerezza saprà strapparvi ben più di un sorriso.
Diretto da Zak Penn – autore di diversi film legati ai personaggi Marvel – “The Grand” è un film corale, basato su una serie di personaggi che si collocano fra lo stereotipo ed il paradossale, affiancati da una serie di giocatori professionisti che si prestano ad interpretare se stessi.
Fra loro, troviamo Antonio Esfandiari, Phil Hellmuth, Daniel Negreanu o Phil Gordon, e naturalmente non poteva mancare Doyle Brunson.
Nonostante il protagonista sia definito – si tratta di One Eyed Jack Faro, giocatore che è stato sposato con un numero imprecisato di donne, circa 74 – ciascun personaggio porta al tavolo verde il proprio mondo, con tutte le conseguenze surreali del caso.

Nel quadro disegnato da Penn non mancano infatti tutti i caratteristi che ti aspetteresti di trovare: il novellino che ha vinto la propria qualificazione online, il genio in matematica piuttosto che la leggenda, attorniati altre figure spassose come un misterioso boss o un individuo che al tavolo dà evidenti segni di squilibrio…
Ai puristi del cinema, “The Grand” potrà apparire più come un’accozzaglia di gag che non un film propriamente detto, ma il regista ha voluto fare in modo che l’esperienza dei giocatori si riversasse a piene mani nella pellicola.
Pensate infatti che il copione del film era lungo meno di trenta pagine, questo per consentire a ciascun di poter improvvisare liberamente, e magari far rivivere sul grande schermo episodi più o meno incredibili davvero accaduti.
Se insomma non volete perdervi i chip tricks de “The Magician”, vedere un giocatore che si presenta in sala con indosso un burqa o scoprire da dove abbia preso l’ispirazione Dario “bonzo” Nittolo per i propri enormi occhiali, rinunciare a “The Grand” - specialmente in lingua originale per chi può - sarebbe davvero un grosso sbaglio.
“I can’t believe I’m in a hand with Tex Brunson!”
“No Tex, Doyle…”
“Seriously, Doyle? That’s probably a tell…”
“No, it’s a tell when you don’t know who Doyle Brunson is”