Anche se per il momento la presenza azzurra alle WSOP 2015 non è stata così massiccia come l'anno scorso, di ottimi risultati ne sono arrivati eccome. L'ultimo, in ordine di tempo, è quello messo a segno da Walter 'cesarino90' Treccarichi, che nell'Evento #47 ha sfiorato il tavolo finale. Molto bene anche Davide Suriano e Mario Perati.
Event #47: $2,500 No-Limit Hold'em
Partiamo naturalmente dagli azzurri. Ne rimanevano ancora tre in gioco, tutti naturalmente in the money, visto che già Gaetano Preite e Michele Saccani erano stati eliminati a premio durante il Day 2 che ha visto lo scoppio della bolla. Muhamet 'Mario' Perati partiva piuttosto short ed è stato fatto metaforicamente fuori in 36° posizione, per un premio di $13.839.
Il suo carnefice è stato Timur Margolin, il chip leader a inizio Day 3. Margolin non ha iniziato alla grande la giornata, facendo raddoppiare un paio di short stack, ma si è ripreso ahinoi proprio contro l'azzurro. Dopo un raise di Perati, Margolin va in three-bet e il nostro piazza una four-bet all-in da 346.000 chip. Margolin ci pensa poco più di un minuto prima di chiamare con 8-8.
Mario ha bisogno di un po' d'aiuto, visto che ha A-K offsuited. Il flop non apre le premesse migliori: Q-2-4. Un 4 al turn non offre nulla di più all'italiano, che ha bisogno di un re o di un asso per raddoppiare. Il river è però un inutile 5 e Perati è player out, anche se per l'ennesima volta piazza una bandierina alle WSOP 2015.
21° posto per Davide Suriano e $16.640 per lui. Il campione del mondo di heads-up alle WSOP 2014 va all-in da short con K-T e viene chiamato proprio da Treccarichi con 7-7: board A-2-6-J-4 e nello scontro fratricida ha la meglio 'cesarino90', al quale rimangono affidate le speranze azzurre di final table.
Speranze che però si infrangono al 12° posto ($31.216), quando Walter Treccarichi rilancia a 60.000 pre-flop trovando il re-raise di Matt O'Donnell a 210.000. L'azzurro ci riflette e opta per mandare la vasca con A-Q, ma l'avversario chiama con 2-2 e trova pure un set al turn, quando il board recita K-5-6-2-3.
Da segnalare anche il 16° posto di Phil Hellmuth ($20.263), che deve rimandare l'appuntamento con il 15° braccialetto in carriera. Il Poker Brat tenta il raddoppio con una pocket pair di 9, ma sulla sua strada trova un Jeff Gross bello carico: i suoi pocket rockets devono soltanto evitare un terzo 9, che non si materializza su un board J-Q-7-K-J.
Il torneo è ancora in corso, seguiranno aggiornamenti.
Event #45: $1,500 No-Limit Hold'em
Diamo un'occhiata anche agli altri due eventi terminati nella notte. Nell'Evento #45 mancava soltanto l'heads-up finale. Upeshka Desilva ci ha messo dieci mani a sbarazzarsi di Dara O'Kearny e a conquistare il suo primo braccialetto WSOP. Desilva, nato nello Sri Lanka, era al secondo tavolo finale in carriera alle World Series of Poker.
- Upeshka Desilva $424.577
- Dara O’Kearney $262.502
- John Dolan $172.752
- Patrick Rojek $124.537
- Ilkin Amirov $91.157
- Bobby Moore $67.697
- Jorden Fox $50.985
- Vasily Tsapko $38.920
- Jason Koon $30.095
Event #46: $3,000 Pot-Limit Omaha 6-Handed
Anche qui eravamo ormai agli sgoccioli, con 4 giocatori ancora in corsa per una prima moneta da $437.575. Ha vinto - meritatamente - Vasili Firsau, che superando in heads-up Nipun Java ha regalato a sé stesso la prima affermazione in carriera alle Series e alla Bielorussia il secondo braccialetto in assoluto.
- Vasili Firsau $437.575
- Nipun Java $270.509
- Andreas Freund $171.626
- Numit Agrawal $112.717
- Vadzim Markushevski $76.373
- Daniel Idema $53.342