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4 consigli di un campione del mondo per vincere i tornei progressive knockout

I tornei progressive knockout sono diventati sempre più popolari nelle poker room online. Il loro funzionamento è molto semplice: metà del buy-in diventa la “taglia” sulla testa di ogni partecipante; quando un player viene eliminato, a sua volta la metà della taglia viene pagata immediatamente al giocatore che ha vinto l’all-in, mentre l’altra metà si aggiunge alla sua stessa taglia.

Martin Jacobson, campione del mondo 2014, in una lunga intervista rilasciata ai colleghi di Pokerfuse ha condiviso quattro consigli per affrontare al meglio i tornei progressive knockout online.

Cambia l’approccio nei tornei progressive knockout

La diversa distribuzione del montepremi dei tornei progressive knockout, rispetto a un normale MTT, fa sì che anche l’approccio strategico debba essere differente.

“Ogni giocatore parte con una taglia pari al 50% del buy-in”, spiega Jacobson. “Ma si vince solo la metà di questa taglia quando si elimina qualcuno, perché l’altra metà finisce sulla tua stessa taglia, cosa che ovviamente incentiva gli altri player a cercare di eliminarti.

L’unico modo per incassare tutta la tua taglia è quello di vincere il torneo.

Le taglie valgono di più all’inizio

Molti giocatori di tornei progressive knockout non sanno che in realtà “le taglie valgono di più all’inizio di un torneo, perché puoi realizzare l’equity incassando subito una parte del montepremi”, come spiega l’ex campione del mondo svedese.

Le taglie, nel prosieguo del torneo, diventano ovviamente più grandi, ma è importante secondo Jacobson non farsi trascinare troppo e dimenticare le basi della strategia da torneo, perché “a quel punto il guadagno maggiore deriva dalla struttura del payout e non dalle taglie”.

Essere troppo loose aggressive (o viceversa) è sbagliato

Uno degli errori più comuni nei tornei progressive knockout è la tendenza di molti giocatori ad essere troppo loose aggressive.

 

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“Il più grande sbaglio è quello di giocare in maniera troppo loose andando aggressivamente a caccia delle daglie. L’altro è non adattarsi del tutto al formato bounty: credo che la strategia ottimale sia una via di mezzo.

Se copri il tuo avversario o capisci che un giocatore sta giocando in maniera troppo aggressiva, allora puoi giocare un po’ più loose del normale, ma non esagerare solo perché ci sono in ballo le taglie”.

Calcolare il valore delle taglie

Infine, Jacobson propone di calcolare il valore di ciascuna taglia. Ma come si fa?

“Dobbiamo trasformare il valore in denaro di ciascuna taglia in chip. Per esempio, se il torneo ha uno stack di partenza da 10.000 chip, allora una taglia ne vale 2.500 (il valore che puoi vincere subito, non tenendo conto del fatto che tu possa vincere il torneo, alla fine, e incassare la tua stessa taglia).

Se qualcuno va all-in per 10.000 chip e una taglia, tecnicamente sta andando all-in per 12.500 chip, ma tu devi chiamare solo i 10.000 meno le chip che eventualmente hai già giocato. Come potete vedere, chiamare diventa un po’ più lucrativo nei tornei progressive knockout, dato che le pot odds sono immediatamente più favorevoli e per questo avete bisogno di meno equity per giustificare un call”.

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