Gran parte delle decisioni più complicate, che sarete chiamati ad affrontare in una mano di Texas Hold’em, deriveranno dal gioco post-flop dove le variabili da considerare saranno decisamente più numerose rispetto alla più semplice scelta delle starting hands con cui entrare in azione. In particolare, tre tipi di flop potranno rivelarsi alquanto pericolosi, per cui eccovi alcuni consigli in merito direttamente dal professionista canadese Daniel Negreanu.
I flop con una coppia
“Un flop accoppiato potrebbe rivelarsi ottimo o disastroso. Diciamo che ricevete k k e che sul board arrivino q 6 6 : in questa situazione avete quindi una doppia coppia di Kappa con i sei. Naturalmente, se nessuno ha i pocket aces oppure un altro 6 per il trips o QQ per il full-house, vi troverete in ottima posizione per aggiudicarvi il piatto. Inoltre, l’assenza di draw è un altro punto a vostro favore. Ma che succede se qualcuno vi rilancia? I vostri splendidi cowboys potrebbe trovarsi contro un AQ oppure potreste ritrovarvi a sperare in due outs se qualcuno ha un altro 6.
Il miglior modo per affrontare un flop del genere è innanzitutto puntare per poi precedere con più cautela nel caso di resistenza da parte di un avversario. Non impazzite con raise e re-raise, ma check/callate (per puntate ragionevoli) sulle street successive nella speranza che l’oppo abbia solo una Q piuttosto che un trips di sei.”
I flop coordinati
“Parliamo di un board dove le tre carte possono facilmente completare una scala tipo q 10 8 . Ipotizziamo che abbiate AA e che nel piatto ci siano altri tre caller: un flop del genere sarà estremamente pericoloso perché hitta bene il calling-range degli altri giocatori, che potrebbero aver tranquillamente chiamato con mani come QJ, QT, J9, 88.
Mentre tre di queste sono già avanti ai vostri Assi (doppia coppia, scala e set), anche QJ non parte troppo svantaggiato. Se un 9, Jack o Q arrivano sul turn o sul river, finirete dietro anche in questo caso. Più giocatori sono nel piatto e con maggiori probabilità una big pair finirà sconfitta. Per cui, il vostro obiettivo sarà di sfoltire il field rilanciando aggressivamente al flop e poi, nel caso al turn arrivi una brutta carta tipo 8, 9, 10, J, Q, K, sarà ora di considerare seriamente anche il fold.”
I flop dello stesso seme
“Quando sul board arrivano tre carte dello stesso seme, giocare una overpair senza almeno una carta suited potrà essere molto tricky. Diciamo che avete j j e che il flop sia 8 6 2 : ok, avete una bella coppia, ma un altro cuori al turn potrebbe trasformare i due Jack in spazzatura. Tuttavia, bettate comunque al flop, anche se in maniera non troppo aggressiva. Se al turn arriva una blank e pensate che un avversario sia in flush draw, giocate di conseguenza e non dategli le odds per un giusto call.
Se invece vi trovate immischiati in un piatto multiway, magari con altri cinque avversari, le possibilità che qualcuno abbia floppato il colore saranno decisamente più alte. Osservate l’action e foldate pure in caso di puntate e rilanci prima che tocchi a voi parlare.”