Nella notte tra giovedì e venerdì Enrico Camosci ha messo a segno un risultato straordinario sulla poker room francese Winamax, chiudendo il Main Event da 150€ di buy-in e 1.000.000€ garantiti in seconda posizione per 127.538€ di premio. Lo abbiamo contattato per sapere quali sono le sue emozioni a mente fredda, dopo più di ventiquattr'ore da uno dei piazzamenti più importanti della sua carriera, e lui ci ha svelato che per una distrazione ha seriamente rischiato di compromettere tutto durante il Day 2.
Ciao Enrico, come si è svolto il tuo torneo nelle prime due giornate?
Era un torneo strutturato su tre giornate, con tre Day 1. Il Day 1 l'ho chiuso molto deep, mentre nel Day 2 è successo qualcosa di molto particolare. Si giocava il mercoledì alle 20:00, un orario decisamente insolito e che mi ha colto completamente impreparato. Accedo a Winamax alle 21:20, pensando che mancassero pochi minuti allo start, e invece scopro di essere stato in sit out per un'ora e venti. Sono impazzito quando ho visto di aver perso oltre metà stack... Per colpa di questo errore mi sono qualificato al Day 3 con 120.000 chips a blinds 3.000-6.000.
Al final day hai poi rimontato, e poi com'è andata? Com'erano i tuoi avversari al final table?
Il Day 3 l'ho giocato super concentrato, al punto di avere aperti soltanto altri due tavoli. Ero convinto che l'EV in un torneo del genere fosse più alto di qualsiasi atteso potessi avere giocando normalmente. Ho pensato che la mossa con il valore atteso più alto fosse di giocare focused e prendere note su tutti i giocatori, rinunciando agli altri tornei che ho solitamente nello schedule.
A 24 left c'è stato un redraw molto fortunato, perché mi sono trovato con uno stack deep in un tavolo con giocatori spaventati dal payout, che foldavano veramente tanto. Questa situazione mi ha permesso di bullare, circostanza che raramente si trova sui siti francesi. Su Winamax, solitamente, tutti tendono a mettere le chips in mezzo allegramente, per questo ho avuto fortuna a ritrovarmi a quel tavolo a 24 left, dove tutti i miei avversari erano money-scared. Da 24 left a 16 left ho fatto tantissime chips, poi c'è stato un redraw che mi ha spostato a un tavolo molto più difficile, con Rui Ferreira e un altro regular molto bravo. Supero questa fase giocando normalmente e mi ritrovo al final table con 20 big blind e la terza posizione su 9 left. La struttura era collassata e c'erano tanti avversari con appena 5 o 10 big blind. A quel punto è diventato un gioco di sopravvivenza, perché tutti gli short si giocavano i colpi. Giunti a 5 left c'è stata una fase di stallo perché gli short continuavano a fare double-up. Io ero sempre 3° ma poi ho avuto modo di bustarli entrambi.
Con un payout del genere, non avete pensato di fare un deal rimasti in tre?
A 3 left il chipleader (che da 16 left metteva pressione a tutto il tavolo grazie a un monster stack pari a sei volte quello del secondo nel chipcount) ha quattro volte il mio stack e otto volte lo stack del terzo. Ci propone un deal, perché su Winamax non si discute ma è il chipleader ad avanzare una proposta. La sua offerta prevedeva di togliere 5.000€ a testa dai nostri premi per darli a lui, ma noi rifiutiamo e si gioca. Poco dopo elimina il più short e quindi mi ritrovo in heads-up senza aver fatto molto al final table, giocando le carte e poco altro. Posso dire che è stato un final table sciacallato, quasi scritto.
Per questo motivo non hai stretto deal neanche in heads-up e avete giocato per oltre 50.000€?
Non abbiamo stretto alcun deal perché bisognava lasciare 25.000€ al primo classificato e con l'ICM avrei ricevuto subito 135.000€ invece dei 127.000€ della seconda posizione. Ho pensato che la mossa migliore fosse quella di giocare, tentare di arrivare pari stack e a quel punto, eventualmente, accettare un deal alla pari, per poi giocarci un heads-up da 25.000€, che non sono certamente spiccioli. Purtroppo non ci sono riuscito e sono stato eliminato in seconda posizione.
Cosa pensi del deal in generale? Alcuni professionisti non lo fanno a priori.
Io sono molto d'accordo a fare deal, non sono di quelli che non lo fanno mai. Però bisogna considerare certi fattori: il primo è quanto edge abbiamo sul nostro avversario, il secondo quanto spostano i soldi in palio rispetto al nostro bankroll. Se mi trovo in heads-up contro un fish per 20.000€, non faccio deal. Ma se fosse un heads-up da 100.000€, anche contro un fish, faccio deal. Si arriva al deal in base all'edge sull'avversario e a quanto spostano i soldi rispetto al bankroll. Contro un reg bravo farei deal anche per heads-up piccoli, tipo 1.000€-1.500€, senza problemi. L'anno scorso in un Super Tuesday di Pokerstars.com rifiutai un deal a quattro left nonostante ci fossero tanti soldi in ballo, perché c'era un giocatore veramente troppo scarso al tavolo. Alla fine chiusi 4° e presi 40.000$ invece dei 60.000$ del deal, ma non me ne pento: con un fish così grande al tavolo, era +EV per me non fare deal.

Da quanto tempo giochi sul dot com?
Vivo a Malta da fine 2014. Mi sono trasferito con Davide "girex91" Marchi e Gianluca Escobar, abbiamo vissuto insieme per un anno con l'idea di sperimentare il dot com.
Com'è stato il primo impatto con i field stranieri dopo anni di .it?
Il mio primo impatto sui siti stranieri è stato un po' traumatico. Non ho vinto per molto tempo, ero in breakeven o vincevo poco. Per far capire cosa intendo, quando ho vinto 80.000$ grazie alla 5° posizione in un torneo WCOOP a fine 2015, non ha spostato tanto il profitto, perché lo spending è altissimo e quel piazzamento non è stato poi così significativo per il mio bilancio. Per questo motivo ho deciso per un breve periodo di quittare Pokerstars.com per grindare solo gli altri siti stranieri. L'ho fatto per avere meno varianza anche se poi ho vinto 40.000$ a gennaio e ho perso 30.000$ a febbraio, quindi non è che la differenza sia stata così netta (ride, ndr). Grazie a questa seconda posizione su Winamax sono a circa +140.000€ nel 2016.
Che consigli daresti a un torneista del .it che vuole trasferirsi all'estero per giocare sulle .com?
Posso solo raccontare la mia esperienza per aiutare un reg che vuole seguire il mio percorso. Diciamo che ho sbagliato il primo approccio sul .com, non perché non abbia vinto bene fin da subito ma perché ho cambiato field e l'ho approcciato subito multitablando troppo. Credo che sia un errore, per me è stato certamente un leak. Se apri meno tavoli non solo hai un ROI atteso più alto, ma hai anche la possibilità di imparare, di diventare più bravo osservando più spot. Giochi meno mani, è vero, ma sono mani di qualità. Ragioni molto di più su tutte le dinamiche. Approcciare il .com tablando infinito e facendo massa non è la strategia giusta secondo me, soprattutto se hai un ABI elevato. Ho cambiato completamente schedule e penso che non tornerò più indietro. Aumenterò ABI e mi concentrerò su meno tavoli. L'ABI è più alto, ma anche il ROI è più alto, quindi tutto sommato i due fattori dovrebbero compensarsi.
Quali sono le principali differenze tra il field italiano, quello di Pokerstars.com e quello di Winamax?
I field sono molto diversi rispetto a quello italiano, ma queste sono cose dette e ridette. Gli amatori medi sono più bravi, i regular sono tutti più bravi. Ciò che rende profittevole grindare sulle room .com è che nei tornei grossi, da migliaia e migliaia di iscritti, ci sono veramente tantissimi giocatori scarsi. In questo modo il tuo atteso è altissimo, più che sul .it.
Per quanto riguarda la tipologia di player, se gli italiani sono famosi per essere super chiusi e passivi, i francesi sono famosi per splashare (sperperare chips, ndr) in spot bruttissimi con tutte le mani. Infatti sono rimasto sorpreso a 24-16 left che fossero tutti chiusi, anche se in fondo era comprensibile vista la pressione. I francesi le mettono dentro con una facilità disarmante, molto più che su Pokerstars.com, per intenderci.
Quanto sposta nel tuo bilancio complessivo questa seconda posizione da 127.538€?
Questo shot ha un valore molto importante della mia carriera, perché mi ha fatto superare il mezzo milione di euro di profitto netto in carriera, ovviamente solo per quanto riguarda gli MTT Online.
Che obiettivi ti poni per questo 2016?
Non mi pongo obbiettivi perché nel poker non siamo in grado di controllare completamente tutto ciò che succede. Pormi a priori l'obbiettivo di vincere, ad esempio, 150.000€ non ha senso perché non dipenderà solo da me. Tutto ciò che posso fare è massare e dare il massimo, come ho fatto negli ultimi anni. I risultati vengono di conseguenza.