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Steve O’Dwyer: “Quando è giusto puntare solo a vincere e quando giocare per “scalare” il payout”

I tornei di poker si sono evoluti molto nel corso del tempo, ma c’è una domanda che per molti resta senza risposta: è sempre giusto puntare solo alla vittoria oppure in alcune circostanze ci si può accontentare di “scalare il payout”?

Recentemente, ne ha parlato anche Steve O’Dwyer, quando è stato intervistato sul canale YouTube di Paul Phua. Il professionista di origini irlandesi ha prima parlato dell’importanza di essere sempre super concentrati al tavolo, e poi di come impostare la propria strategia in un torneo in base alle percentuali di distribuzione del montepremi.

La Mindfulness di Steve O’Dwyer

Avevamo dedicato un articolo alla Mindfulness, pratica che sempre più giocatori di poker stanno adottando per mantenere l’A-Game il più a lungo possibile. Come avevamo spiegato, si tratta di un’impostazione mentale che prevede la totale concentrazione sul momento presente: non esiste il passato né il futuro, ma solo il qui e ora. Chi riesce ad adottare questo approccio, ha la mente impostata sul presente e non si fa condizionare dagli scoppi subiti (passato) o dai premi che potrebbe vincere (futuro).

O’Dwyer non ha menzionato la Mindfulness, ma ha espresso l’importanza di un’impostazione mentale di questo tipo.

“L’aspetto più bello del poker è che ogni singola mano è differente dalle altre“, ha dichiarato. “Hai avversari differenti, con stack differenti. Gli stack cambiano in ogni mano, così come le carte e il board. Le emozioni delle persone cambiano in ogni mano. Per questo motivo, non c’è una regola universale per giocare, ad esempio, una coppia di Jack. Ogni situazione è unica e devi sempre essere super concentrato“.

Secondo O’Dwyer è fondamentale cogliere ogni minimo dettaglio al tavolo, per poi archiviarlo e analizzarlo per prendere la decisione migliore.

“Devi adattarti in ogni singola mano e per farlo devi osservare tutti i fattori in gioco. Ad esempio, se il tuo avversario sta scrivendo messaggi alla sua ragazza ed è infuriato, puoi stare certo che non giocherà normalmente (probabilmente è una frecciatina a Charlie Carrel, ndr). Oppure, hanno appena portato il cibo al tavolo al tuo avversario e lui si è messo a mangiare? Quasi sicuramente non si inventerà giocate strane mentre ha bocca piena di cibo”.

Devi sempre guardare tutto ciò che ti succede intorno e prestare attenzione a ogni singolo dettaglio. Devi processare ogni singola informazione e prendere le decisioni di conseguenza”.

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Osservare la ripartizione del montepremi e agire di conseguenza

Come anticipato, O’Dwyer ha anche parlato dell’importanza di osservare il payout. Non per essere ossessionati dalla prima moneta, ma per impostare la giusta strategia.

“Quando vai a premio dovresti subito guardare le percentuali di ripartizione del payout per le prime tre posizioni. Perché di solito, soprattutto nei tornei con un grande field, magari il primo premio paga solo il 10%, il che significa che ci sono salti molto graduali nel payout. In questo caso dovresti giocare in modo più cauto se non sei tra i big stack, perché è profittevole “scalare” il payout“.

Discorso completamente differente se la prima moneta costituisce una buona parte del montepremi (come avviene ad esempio nei tornei high roller o nel Millionaire Maker delle WSOP).

“Al contrario, in un torneo nel quale il primo premio rappresenta una grande percentuale del montepremi, dovresti puntare solo a vincere o a fare top 3. In questo caso dovresti giocare in modo più aggressivo ed essere disposto a rischiare di più per puntare ai primissimi premi”.

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