Durante un torneo di poker è impensabile limitarsi ad entrare in gioco soltanto quando si ricevono mani particolarmente buone: il rischio è quello naturalmente di compromettere seriamente il proprio stack prima che ciò possa accadere.
Pertanto diventa d’obbligo rilanciare saltuariamente anche con mani più deboli, nella speranza che gli altri foldini e prendiate un piatto uncontested.
Anche di questi tempi, dove nei tornei regna l’ultra-aggressività, rubare i bui è una delle strategie più importanti, anche se talvolta usata in maniera eccessiva. Nei primi livelli di gioco, quando lo stack medio ha un “M” di 40 o più, lo steal non aumenterà affatto le vostre possibilità di vittoria finale. Rilanciare con mani deboli nel tentativo di prendere soltanto i bui può anzi rivelarsi enormemente dannoso.
Man mano che gli stack diventano più corti in relazione ai bui e ante, e l’M scende sotto i 20, allora lo stealing comincia a diventare fondamentale per rimanere a galla. Come indicazione generale, minore sarà il vostro M e maggiore dovrà essere la tendenza a provare tale mossa, visto che la ricompensa sarà in proporzione più alta. C’è comunque anche un’altra ragione per cui conviene tentare di prendere bui e ante: se entrate nel piatto solo con mani forti, i vostri avversari lo noteranno rapidamente e non riceverete più molta action.

Siccome il vostro obiettivo è massimizzare le vincite quando avete un punto forte, rilanciare di tanto in tanto solo per rubare vi permetterà di avere una strategia più bilanciata, che incrementerà le probabilità di essere pagati quando avrete una mano vincente. La situazione ideale per uno steal è quando gli stack non sono troppo deep, voi avete un’immagine tight, non è ancora entrato nel piatto nessuno e siete in late position (idealmente, sul bottone o sul cut-off).
Se rilanciare per rubare i bui rappresenta una manovra essenziale durante un torneo, come è possibile invece difendersi contro qualcuno che tenta di farlo contro di noi? La risposta è che bisogna provare occasionalmente a fare un re-steal. Se i vostri avversari stanno rubando frequentemente, vuol dire che spesso entrano in gioco con mani deboli. Prendete lo spunto da ciò per piazzare una sostanziosa 3-bet, sia nel caso abbiate una buona mano e sia quando - anche se le vostre due carte di partenza non sono un granchè - avete notato una certa debolezza nel vostro avversario. Se la vostra lettura si sarà rivelata esatta, il più delle volte l’altro butterà via le carte lasciandovi prendere un buon piatto.
Nell’early-stage di un torneo, invece, il re-steal ha sicuramente una valenza ridotta. Gli altri giocatori al tavolo agiranno in maniera solitamente più tight e quindi entreranno in azione con mani almeno decenti. Inoltre, dovete considerare che gli stack sono grandi rispetto ai bui e quindi qualcuno potrebbe chiamare la vostra 3-bet, nella speranza di vincere un piatto grande dopo il flop.
La misura ideale di stack per questa mossa è quella in cui potete re-raisare all-in overbettando leggermente il piatto. Ciò eliminerà le implied-odds e, se l’altro ha una mano debole, si troverà a non avere comunque le giuste pot-odds per chiamare.
Ad ogni modo, quando il vostro M scende sotto il 7 vi converrà provare a massimizzare le vostro possibilità di vincere un piatto uncontested andando direttamente all-in qualora siate l’open-raiser.