Dopo aver delineato la strategia per affrontare i sit’n’go da 1 € di buy-in, iniziamo ad occuparci dei tornei con costo d’iscrizione fissato a 5 euro, per i quali seguiremo un approccio molto simile tranne che per un paio di aggiustamenti. Pertanto, se non specificato diversamente, le azioni da compiere saranno esattamente le stesse previste per i tornei da 1 euro.
Nei primi 3 livelli di gioco, continuate con un stile molto tight. A meno che non siate sul bottone o in posizione di cutoff, entrate in azione soltanto con le mani della categoria 1 e 2. Da late, potrete invece raisare anche con le categoria 3 e 4 se non ci sono stati rilanci precedenti. Nel caso contrario, foldate le mani dei gruppi 3 e 4 e re-raisate con quelle delle categorie 1 e 2. Se siete i primi ad entrare nel piatto, aprite di 4 volte il Big Blind. Qualora ci fosse già qualcuno dentro, aggiungete 1 BB per ogni limper.
Postflop, giocate come detto in precedenza: fate puntate o rilanci della misura del piatto e chiamate raramente una bet di qualcun altro. Sul flop, se avete top pair senza il top kicker, provate una puntata se tutti fanno check prima di voi. Se qualcuno vi precede nell'attacco al piatto, oppure se venite contro-rilanciati, foldate la mano. Entrate nell’ottica di decidere del futuro della vostre carte direttamente sul flop, e poi rilanciate o passate di conseguenza piuttosto che callare per ritrovarvi a dover compiere un’altra scelta difficile sulle street successive. Inoltre, continuate a resistere alla tentazione di bluffare.
Esempio: con bui 15/30 e stack di 1.500, trovate a j dal bottone e due avversari limpano prima di voi. In tal caso dovreste rilanciare fino a 180 (4 BB + 1 per ogni limper) con questa mano che fa parte della categoria 4. L’oppo da big blind fa call, gli altri foldano ed il piatto è adesso di 435. Sul flop scendono a 9 8 e l’avversario fa check: a questo punto dovreste fare 435, mentre se lui betta per primo oppure vi rilancia allora optate per un fold.