[imagebanner gruppo=pokerstars] Prosegue senza sosta la sfida heads-up su PokerStars.com fra Nick "TCfromUB" Frame e Dong "Donger Kim" Kim: dopo un avvio a sostanziale senso unico, Nick Frame è stato capace nelle ultime due sessioni giocate di colmare gran parte dello svantaggio, quando sono state giocate 5.000 delle 15.000 mani previste.
Come sempre su tre tavoli di NL5000, i due professionisti hanno finora rispettato la loro tabella di marcia che prevede un migliaio di mani al giorno, in modo da completare il confronto nel corso di questo mese: chi sperava in una fuga dell'allievo di "WCGRider" è rimasto deluso, ed oggi più che mai è praticamente impossibile pronunciarsi su chi avrà infine la meglio.
Il massimo vantaggio toccato da "Donger Kim" è stato di poco superiore ai 45.000 dollari, ma da allora quella somma si è sensibilmente ridotta. Infatti, "TCfromUB" è stato capace di avere la meglio nelle ultime 2.000 mani giocate, riuscendo a recuperare in questo lasso di tempo oltre 30.000 dollari.
In particolare, nell'ultima sessione "Donger Kim" ha perso 25.000 dollari, e così il suo vantaggio si è ormai ridotto ad appena un buy-in: di fatto è stato perciò azzerato, come appare evidente nel grafico che riassume la sfida prendendo a prestito il suo "punto di vista".
Del resto, che la sfida fosse nella sostanza incerta - malgrado Dong Kim sia indicato come favorito - lo si sapeva, se è vero che persino Doug Polk stimava che quest'ultimo potesse prevalere nel lungo periodo circa il 56% delle volte: è vero che in heads-up un edge sostanziale emerga probabilmente più in fretta che in altri formati, ma 15.000 mani rimangono comunque un campione limitato.
Anche questo faceva parte del gioco, e del resto gli stessi partecipanti hanno sempre ammesso che l'intenzione non fosse quella di stabilire chi fosse il giocatore più forte, ma di usarla come pretesto perché due regular capaci tornassero a scontrarsi fra loro, una situazione che di solito viene ampiamente evitata.
Questo ha portato non a caso alla semiparalisi dei tavoli di cash game heads-up, non solo ai tavoli high stakes, e non è quindi un caso se PokerStars ha deciso di accendere i riflettori su questo confronto: per la poker room lo scenario ideale sarebbe quello in cui tutti siano più disponibili nell'accettare azione anche da professionisti preparati, ma come sappiamo questo spesso non si sposa con l'interesse dei protagonisti stessi e dei loro pur ricchi portafogli...