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Way of the poker warrior - di Paul Hoppe

Paul Hoppe è un giocatore professionista che si dedica al Limit Hold'em, ed al contempo è anche un esperto di arti marziali: da qui nasce l'idea de "Way of the poker warrior", un libro di poker pensato non tanto per affinare la tecnica, quanto per trovare o ritrovare lo spirito giusto con cui approcciarsi al gioco del poker.

Il punto centrale del libro risiede nel parallelismo fra l'essere un esperto di arti marziali e il dedicare una parte importante della propria vita al gioco del poker. In entrambi i casi, si sceglie una strada in cui l'apprendimento è continuo, così come continua dev'essere la voglia di mettersi alla prova in questi campi per ottenere buoni risultati, pur restando consapevoli che ci sia sempre molto da fare.

Il libro è pertanto suddiviso in tre sezioni, denominate "allenamento", "combattimento" e "condotta". Ciascuna di queste è a sua volta formata da vari capitoli, trentacinque in tutto, che cominciano con un aneddoto legato alle arti marziali e derivante dall'esperienza dell'autore, che viene quindi traslato nel gioco del poker per poi al termine mostrare l'esempio di una mano che in qualche modo incarni quanto detto.

In particolare, la prima parte si concentra sul mindset necessario per raggiungere il successo nel gioco del poker, la seconda sulla strategia e la psicologia mentre la terza cerca di delineare un profilo di giocatore ideale, facendo riferimento a come un professionista dovrebbe comportarsi al tavolo.

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Per approcciarsi a "Way of the poker warrior" non è necessario avere delle conoscenze specifiche nell'ambito delle arti marziali, nonostante questo elemento possa certamente rendere la lettura ancora più gradita. Si tratta di uno dei libri di poker che si concentrano maggiormente sull'aspetto psicologico ed emotivo di cosa significhi giocare a poker, soprattutto rivolto a chi lo fa con una certa costanza e possa magari aver perso nel tempo un po' di passione verso questo.

L'idea è proprio quella di riaccendere la fiamma, di far riscoprire quello spirito di competitività e sfida con se stessi senza il quale difficilmente nel Texas Hold'em sono possibili miglioramenti significativi.

"Way of the poker warrior" può quindi essere letto per puro svago o con uno scopo più costruttivo ed in qualche modo "intimistico": in entrambi i casi, non mancherà di stupirvi, tanto come libro sulle arti marziali quanto come libro sul poker.

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