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Fernando Pons, il Moneymaker spagnolo: il contabile tra i November Nine grazie a un sat da 30€

Chiunque abbia spulciato le biografie dei November Nine 2016, avrà notato che dei nove finalisti ce n’è solo uno che sicuramente non è un giocatore professionista di poker. Parliamo di Fernando Pons, player spagnolo di 37 anni, padre di famiglia e impiegato contabile a Maiorca, dove vive da anni con moglie e figla.

In carriera aveva ottenuto soltanto quattro ITM prima del Main Event, di cui tre piazzamenti in tornei low buy-in in terra spagnola (buy-in massimo: 300€) e uno al Championship del Wynn Casino del 2014, quando chiuse 56° per 4.059$. Complessivamente, aveva vinto 10.590$, poco più del costo di iscrizione del Main Event di cui ha raggiunto il tavolo finale.

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Ora si è assicurato un milione di dollari, ma la sua favola è appena iniziata: se dovesse vincere il braccialetto a novembre, dopo tanti anni di dominio da parte dei professionisti, diventerebbe ufficialmente il nuovo Chris Moneymaker. Anche se un po’ lo è già considerando la sua incredibile cavalcata, iniziata ben prima di approdare a Las Vegas.

FERNANDO PONS: TRA I NOVEMBER NINE GRAZIE A UN SATELLITE DA 30€

Come abbiamo detto, Pons non è un giocatore professionista, ma non è nemmeno un appassionato di poker milionario che può permettersi di investire 10.000$ in un torneo. Ha un lavoro come contabile e ha una passione sconfinata per il poker. Non gioca molto dal vivo ma ogni tanto si diletta sulle room online, senza particolari ambizioni.

Una domenica di maggio decide di tentare la sorte su 888.com. Apre la lobby e si iscrive a un satellite da 30€ per il satellite più importante della serata, quello che mette in palio un pacchetto per il Main Event WSOP 2016. Fernando vince il primo torneo da 30€ e si ritrova catapultato al’evento di qualificazione diretta. Gli iscritti sono 43 e solo il primo strappa il ticket per Las Vegas: Pons conquista il torneo e il pacchetto da 13.500€ per il Main Event (nel tweet qua l’esultanza dello stesso Fernando su Twitter).

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Ha la possibilità di incassare i soldi ma crede di poter far bene e soprattutto non vuole sprecare l’occasione della vita: prenota il volo per Las Vegas pronto a giocare il suo primo torneo WSOP della sua vita. Il player iberico arriva a Sin City il 10 luglio, pianificando di restarci per soli cinque giorni. Nel torneo, però, continua a sopravvivere e al termine del Day 5, nonostante sia stravolta, è addirittura costretto ad andare a fare shopping perché non si era portato dietro abbastanza vestiti.

Non credeva di poter arrivare così lontano, inizialmente pensava che ottenere un piazzamento a premio sarebbe stato un grande successo. Incredibilmente, supera il Day 6 e anche il Day 7, centrando il tavolo finale e assicurandosi non meno di un milione di dollari.

FERNANDO PONS TRA I NOVEMBER NINE: LE ASPETTATIVE

Il fatto che il suo stack sia il più piccolo tra i giocatori rimanenti non ha ovviamente alcun peso per un giocatore amatoriale che si sarebbe ritenuto soddisfatto anche con una semplice bandierina. Pons è l’unico giocatore con meno di dieci milioni e con 6.150.000 di chips la sua strada sarà inevitabilmente in salita, ma ciò che ha ottenuto è già un’immensa vittoria per lui, considerando anche che, contrariamente a tanti altri november niner, non ha venduto quote e non dovrà cedere nemmeno un centesimo del suo premio dopo aver pagato le tasse.

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Chris Moneymaker

Come anticipato all’inizio, la sua vittoria potrebbe però avere dei risvolti che vanno oltre all’aspetto economico. Se nel 2003 il successo di Chris Moneymaker aprì le porte a un irripetibile boom del poker, l’eventuale trionfo di Fernando Pons potrebbe portare nuovamente il poker ai livelli di popolarità di qualche anno fa. D’altronde non c’è niente di meglio per il nostro movimento di un campione del mondo qualificatosi in un’anonima domenica di maggio con un investimento di appena 30€

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