[imagebanner gruppo=pokerstars]Eric Hollreiser, responsabile della comunicazione di Rational Group, la società che controlla i marchi di PokerStars e Full Tilt, ha voluto chiarire la posizione della società dell’Isola di Man in merito all’inchiesta aperta nei confronti di Stars in Italia.
Alla prima room italiana è stata contestata una presunta evasione per 300 milioni di euro (potete leggere qui la posizione della Guardia di Finanza di Roma), per il periodo 2009-2014.
E’ bene sapere che PokerStars.it è gestita da una società che ha sede operativa e legale a Sliema, Malta, dove vengono prese tutte le decisioni e dove sono posizionati i server, nel rispetto della Legge ordinaria italiana “di adeguamento degli obblighi comunitari” del 2009. Manager e dipendenti lavorano dalla sede maltese che controlla e coordina tutte le operazioni dei mercati del Sud Europa.

La posizione di PokerStars era già stata però analizzata in passato dalle autorità fiscali italiane. Ecco cosa ha dichiarato Eric Hollreiser:
“PokerStars ha collaborato con le autorità fiscali italiane, dopo l'apertura dell’audit diversi anni fa. Abbiamo operato nel rispetto delle normative fiscali locali vigenti e pagato oltre 120 milioni di tasse locali per gli anni oggetto della verifica.
Come altre aziende di e-commerce mondiali abbiamo sempre contestato la posizione dell’autorità fiscale in merito al concetto di domicilio fiscale, (local establishment).
E’ in corso il controllo e speriamo di risolvere, in modo favorevole, il problema nel minor tempo possibile.
Nel frattempo, le nostre operazioni continuano come al solito su www.pokerstars.it e rimaniamo concentrati nel fornire il più popolare servizio di poker online nel mercato italiano”.