Solo tre settimane fa si celebrava il nuovo matrimonio tra la room Lock Poker ed il talento emergente del cash game High Stakes portoghese Jose "Girah" Macedo, ma il connubio non ha sortito gli effetti sperati nonostante un avvio promettente. Il 18enne lusitano è riuscito ad aggiudicarsi ad aprile il il BLUFF Pro Challenge, battendo la concorrenza di 966 giocatori sulla room inglese. Il lusitano, grazie ad un profitto di 104.824$ maturati tra cash game, tornei e sit and go, era balzato in testa alla leaderboard mensile.
Ma qualcosa non ha funzionato e Lock Poker l’ha squalificato, a soli tre giorni dall’annuncio della sua vittoria, accusandolo di account sharing: risulta più di un login nel suo account da diverse postazioni. Il giovane player ha spiegato che mentre stava giocando, il suo finanziatore si era loggato sul suo conto per controllare il bilancio delle vincite. In un secondo momento aveva giocato anche diverse sessioni di cash game 25$/50$.
Merce Gaming, la rete alla quale è collegata Lock Poker, ha ravvisato delle irregolarità con multi accessi nell’account del portoghese da più postazioni, con ID diversi. Nonostante sia un pro sponsorizzato, la room non ha esitato a squalificarlo e denunciare l’accaduto.
La vicenda però va ancora chiarita nei dettagli, nel frattempo il premio della competizione, che consiste nella copertina di luglio di Bluff Magazine e la sponsorizzazione in importanti eventi live nel circuito europeo, è andato al runner up Michael "bigguylegend22" Drummond che ha maturato nello scorso mese, circa 90.000$ di profitto sulla room.
La bella proprietaria e CEO di Lock Poker Jennifer Larson è stata categorica: "Jose è giovane e ha commesso un grosso errore. Anche se è un Lock Pro, dopo una verifica attenta sul suo conto, abbiamo scoperto che non ha rispettato alcune regole e questo comportamento non può essere tollerato. Per questo l’abbiamo squalificato anche se la maggior parte delle vincite le ha accumulate sul suo ID principale e tale profitto poteva essere sufficiente a vincere la classifica. Ma abbiamo voluto dare un esempio. Per noi il rispetto delle regole e la tutela dei giocatori, viene prima di tutto. E’ una nostra priorità. Infrangere certe norme è rigorosamente vietato”.
La room, pur squalificandolo, lo ha confermato nel suo team e non ha rescisso il contratto di sponsorizzazione: “José rimane un giocatore eccezionale e credo fermamente che se riuscirà ad imparare dai suoi errori, potrà divenire un top player”.
Il portoghese ha spiegato l’accaduto sul suo blog: “Sono profondamente dispiaciuto per aver infranto le regole ma io non avevo alcuna intenzione di eludere le norme. Anche se non è una scusa, voglio essere assolutamente trasparente con il mondo del poker e spiegare cosa è successo. Il computer in questione è stato usato dal mio finanziatore che era loggato per controllare il saldo. Ha finito per giocare alcune sessioni 25$/50$, perdendo pure, mentre stavo dormendo”.
"Girah" non contesta la decisione: “Entrando nel merito della vicenda posso dire che ho maturato vincite sufficienti solo dal mio ID per vincere la sfida messa in palio da Bluff Magazine e la poker room, ma accetto il provvedimento di Lock. Mi dispiace per tutto quello che è successo e spero di riconquistare la fiducia, il generoso sostengo e la comprensione, dei giocatori che, fino a questo momento, hanno creduto in me”.