Dopo l'onda lunga provocata dal Black Friday e l'inchiesta del FBI, il poker online torna a crescere a livello di traffico globale nell’ultima settimana. Il mercato mondiale sta cercando un nuovo equilibrio a seguito del 15 aprile ed il traffico in rete è aumentato dell’1% a maggio. Un timido segno di ripresa. Se il network Cereus ha perso tre quarti della clientela, a compensare in parte la caduta del terzo polo mondiale, c'è la crescita della rete Merge Gaming che ha aumentato il numero dei giocatori real money del 77%.
Nel 2011 però il poker online.com ha perso (Italia a parte) il 13% ed il saldo negativo è stato causato proprio all’inchiesta del Dipartimento di Giustizia. Prima del venerdì nero, il mercato era in crescita. Da quella data è calato del 18%. PokerScout ha presentato gli ultimi dati, calcolando la media del traffico delle due settimane prima del 15 aprile e l’affluenza del periodo successivo, comparando le statistiche dei due momenti.
Il dato che balza agli occhi è che le rooms europee non hanno guadagnato ulteriori quote di mercato e non sono state favorite, almeno al momento, dal Black Friday. L’unica che ha fatto registrare un notevole balzo in avanti è PartyPoker.com (che ha una licenza anche in Italia con PartyPoker.it). Secondo gli analisti, tutto è dovuto ad una campagna marketing molto aggressiva e mirata. Senza dubbio si stanno percependo gli effetti positivi della fusione con Bwin. Però è inusuale guadagnare oltre il 10% in meno di un mese, seppur con un’azione pubblicitaria efficace. E’ logico che una parte della quota è una conseguenza diretta dell’indebolimento dei brand concorrenti in altri paesi.
Il successo di Merge Gaming è giustificato da investimenti promozionali importanti delle principali rooms legate al network come Carbon Poker e LockPoker, ma i brand legati alla rete sono parecchi. In sintesi, secondo i dati pubblicati, vediamo quali sono le variazioni di rilievo del traffico sulle principali rooms mondiali dal 15 aprile ad oggi:
PartyPoker +10%
Merge Gaming Network +77% (+9% a maggio)
Bodog +28% (-2% a maggio)
Cake Poker +28% (-1% a maggio)
iPoker.com Network -0,4%
Ongame.com Network -4%
888poker +5%
Un discorso a parte meritano le rooms coinvolte direttamente nello tsunami provocato dalla Procura di New York. PokerStars.com rimane di gran lunga il primo sito al mondo per numero di giocatori real money. La sua presenza negli Stati Uniti valeva il 26% del business globale. La room dell’Isola di Man è però riuscita a contenere l’effetto negativo a stelle e strisce, grazie ad una diversificazione degli investimenti nel mondo, come in Italia con PokerStars.it. Vediamo le differenze registrate dopo il 15 aprile per quanto riguarda la rete internazionale:
Cereus Network (UB, Absolute) -76%
PokerStars -26%
Full Tilt Poker -36%
Analizziamo anche i tassi di crescita annui sulla rete mondiale nel 2011. C’è da tenere conto che alcuni siti presentano una notevole regressione a causa del loro spostamento nella rete francese regolamentata, come ad esempio Everest Poker, la quale ha rinunciato anche ai giocatori italiani sul .com per dirottarli sulla consorella BetClic.it con licenza italiana. Nel dettaglio le statistiche dei principali competitors mondiali:
Merge Gaming Network +157%
888poker +69%
Cereus Network -75%
Everest Poker -63%
Cake Poker -45%
Microgaming Network -31%
PokerStars.com -26%
Full Tilt Poker -19%
Yatahay Network +207%