Il futuro palinsesto del poker live in Italia si preannuncia rigido e cervellotico: la burocrazia sarà predominante. La bozza del regolamento, secondo indiscrezioni, prevede per i futuri concessionari un obbligo di comunicazione delle date e modalità dei tornei con 30 giorni d’anticipo. Non vi sarà possibilità di aprire tavoli, in maniera del tutto casuale, all'interno dei circoli. Tutto deve essere concordato e programmato.
L’autorizzazione verrà rilasciata con l’applicazione del principio del “silenzio-assenso”: dopo 14 giorni dalla comunicazione stessa, il torneo potrà entrare ufficialmente nel calendario della room live.
Solo in alcuni casi sarà possibile anticipare a soli 7 giorni la richiesta. E' necessario però puntualizzare che dal luglio del 2009, con l’entrata in vigore della 'Legge ‘Comunitaria’, l’unico organo competente a rilasciare l’autorizzazione agli organizzatori, è AAMS. Prima del 2009, le comunicazioni da parte dei circoli venivano effettuate alla Questura competente per territorio.
Il regolamento, in base alle indicazioni dell’art. 24 della stessa Legge Comunitaria e dei precedenti pareri del Consiglio di Stato e del Ministero degli Interni, prevede che al massimo si possa organizzare, nell’arco delle 24 ore, solo un torneo nel territorio comunale.
Inoltre, come è stato già sottolineato, il singolo giocatore non può partecipare a due tornei, nella stessa giornata. Con ogni probabilità i players verranno registrati e identificati con un codice personale, inserito in un sistema telematico centralizzato. Tutta la procedura sarà operativa solo con l’approvazione definitiva del regolamento e con il parere favorevole del Consiglio di Stato.
Per conoscere le anticipazioni sul nuovo regolamento ed il futuro del live puoi consultare i nostri precedenti articoli:
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