Dario Sammartino compie l’impresa ed accede al day 4 del Main Event WSOPE, dopo aver stazionato nella top 10 per quasi tutta la giornata. Il napoletano si trova in buona compagnia e contenderà il braccialetto ad assi di fama mondiale come Chris Moorman, Shawn Buchanan, Max Silver (chipleader) e Amir Lehavot. In grande spolvero Patrik Antonius molto caldo e a ridosso delle prime posizioni. Sono rimasti in gara ancora 25 giocatori.
L’Italia oltre a Sammartino festeggia altri tre suoi portacolori che sono riusciti ad andare a premio (Maisto, Savinelli e Carbone). E’ un Main Event “grandi firme” con ancora in corsa Moritz Kranich, Jake Cody, John Duthie, Erik Seidel, Tony G e Arnaud Mattern.
Eliminate nelle fasi finali Maria Ho, Liv Boeree e Melanie Weisner (protagonista di alcuni scontri cruenti proprio con il nostro Sammartino). Fuori ma a premio anche Freddy Deeb, Hoyt Corkins, McLean Karr, Martin Jacobson, Constant Rijkenberg e Victor Ramdin.
Dei sette azzurri rimasti in corsa nel day 3, il primo a lasciare è Daniele Guidetti che con A9 cozza contro KK dell’avversario. Purtroppo a sorpresa viene fatto fuori Mustapha Kanit che nella mano decisiva, oramai corto, con 66 sbatte anche lui contro i “kings"dell’opponent. Ma non c’è due senza tre perché trova analoga sorte Nicolò Calia vittima del classico cooler (QQ vs. KK).
Non è fortunato neanche Barry Greenstein, il bubble-man del Main Event: spinge tutto il suo stack al centro del tavolo (con AJ) e viene chiamato da Brian Roberts (con KJ) che riesce a chiudere colore al turn. E così abbiamo quattro italiani a premio, con il simpatico Barry uomo bolla.
Carlo Savinelli chiude la sua corsa al 61esimo posto, perdendo il coinflip contro Sammartino (77 vs. AK) con flush al river per Dario che poche mani dopo riesce a silurare anche Constant Rijkenberg.
Giacomo Maisto purtroppo compromette il suo torneo dopo aver perso un flip decisivo contro Waxman (AQ vs JJ con board liscio): per l’azzurro un’onorevole 44esima posizione.
Lo segue Damiano Carbone che allo showdown paga a caro prezzo la buona stella di Moorman: Q9 per l’italiano contro 8-4 dello statunitense. Il board è beffardo: J-5-6-A-8. Carbone si deve accontentare del 38esimo posto e di un assegno da €27.500.
Il payout degli azzurri:
38. Damiano Carbone €27.500
44. Giacomo Maisto €24.000
61. Carlo Savinelli 20.000
Il chipcount provvisorio:
1. Max Silver 1.780.000
2. Chris Moorman 1.769.000
3. Amir Lehavot 1.398.000
4. Shawn Buchanan 1.267.000
5. Dermot Blain 1.200.000
6. Jeremy Kottler 943.000
7. Brian Roberts 901.000
8. Elio Fox 889.000
9. Andrew Moseley 863.000
10. Dario Sammartino 838.000
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