Vai al contenuto

Poker e tasse: November Nine spremuti dal fisco, Heinz salvo!

pius-heinzNon c’è pace per gli Dei del poker, neanche per i magnifici nove che si sono contesi il titolo del Main Event WSOP, tartassati dal fisco statunitense e non solo. Con ogni probabilità, i players americani dovranno versare alla IRS (la temibile agenzia USA) e al fisco dello stato di residenza, oltre il 40% delle vincite.

Dopo la sbornia di Las Vegas e la montagna di dollari incassati, per alcuni dei finalisti arriva puntuale il conto salato presentato dall’erario ma quest’anno c’è una eccezione importante: il vincitore tedesco Pius Heinz si è salvato grazie ad una speciale convenzione fiscale bilaterale tra Germania e Stati Uniti. Ed è andata bene anche al runner-up ceco Martin Staszko

Proprio per questo motivo solo il 15% del montepremi totale sarà versato alle casse erariali ma ad eccezione dei primi due, per tutti gli altri le percentuali di prelievo sono notevolmente più alte.

I casinò del Nevada applicano una ritenuta alla fonte del 30% sulle vincite realizzate al loro interno. La regola prevista dalla IRS vale per qualsiasi gioco (poker compreso) ed è applicabile sia per i residenti USA che i non residenti. Questa è la regola generale.

In base però alle convenzioni bilaterali con gli altri stati, il player può chiedere alla casa da gioco il rimborso della somma, onde evitare un’eventuale doppia tassazione (o pagare tasse non dovute) nel paese d’origine.

E’ il caso, ad esempio, del vincitore Pius Heinz. Secondo quanto sostiene il magazine inglese Bluff Europe,  esiste un accordo tra Germania e USA, in base al quale le vincite per i residenti teutonici non sono tassabili. Lo stesso discorso vale ad esempio con l’Italia che ha siglato una convezione onde evitare la doppia imposizione.

A prescindere dalla convenzione, bisogna capire però cosa prevede la normativa fiscale tedesca per i giocatori professionisti del poker: essendo una nuova figura professionale anche in Germania, di difficile inquadramento, sarà necessario nei prossimi mesi conoscere la posizione ufficiale dell’agenzia delle entrate di Berlino nei confronti di Heinz e dei suoi colleghi.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Staszko se la caverà pagando solo il 15% (al governo della Repubblica Ceca) dei 5,4 milioni di dollari incassati a Las Vegas. Diversa la posizione di Ben Lamb costretto a versare il 43% allo stato dell’ Oklahoma. Per lui si prevede un conto di oltre 1,7 milioni trattenuti dal fisco.

Matt Giannetti e Phil Collins sono residenti a Las Vegas e pertanto non dovranno pagare nulla allo Stato del Nevada (le vincite sul gioco non sono imponibili) ma saranno comunque costretti a versare il 30% della somma incassata alla IRS, per le imposte federali.

pius-heinzL’irlandese Eoghan O’Dea perderà per la strada oltre 700.000$. Ad eccezione dei primi due November Nine, per il resto si prevede un conto salatissimo. Vediamo il payout del Main Event WSOP 2011 con indicate le vincite nette (tra parentesi quelle lorde):

1. Pius Heinz Germania $8.715.638 ($8.715.638)
2. Martin Staszko Rep. Ceca $5.433.086 ($4.618.123)
3. Ben Lamb Usa $2.258.055 ($4.021,038)
4. Matt Giannetti Usa $1.964.700 ($3.012.700)
5. Phil Collins Usa $1.417.109 ($2.269.599)
6. Eoghan O’Dea Irlanda $1.074.901 ($1.720.831)
7. Bob Bounahra Belize $980.085 ($1.314.097)
8. Anton Makiievskyi Ucraina $838.359 ($1.010.015)
9. Sam Holden UK $782.115 ($782.115) 

E' giusto pagare le tasse sulle vincite? La questione fiscale nel mondo del gioco è un argomento sempre più attuale. Esprimi la tua opinione!

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI