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Chris Moorman: “un nuovo sistema per proteggersi in bolla”

moorman-assicurazioneL’industria del poker online è sempre in evoluzione: ogni giorno vengono proposti innovativi e curiosi modelli di business. L’ultima novità si chiama “Bubble Protection”. Di cosa si tratta? Di una forma speciale di assicurazione che protegge i giocatori dalla sempre temuta eliminazione in bolla, durante i tornei online. Un player paga un premio addizionale ad inizio evento e se viene “bustato” a ridosso dalla zona che conta, gli viene restituito il buy-in (più il rake). Viene così introdotto un concetto di bolla allargata nei tornei.

Il primo ad aderire al sistema di “protezione” è stato Chris Moorman, testimonial del nuovo sito, uno che all’apparenza non ha grossi problemi nel vivere la “bolla” con apprensione, dopo aver distrutto i tavoli di mezzo mondo ed incassato vincite lorde negli MTT online per 5 milioni di dollari.

Il player inglese è stato contattato durante il Main Event WSOP 2011 e la sua reazione iniziale è stata abbastanza freddina. Solo dopo aver parlato con i manager della società e discusso per ore il piano industriale e lo sviluppo dell’innovativo progetto, Moorman ha deciso di metterci la faccia.

In queste ore, Bubble Protection ha annunciato l’accordo di sponsorizzazione anche con Will "The Thrill" Failla, noto professionista che solo negli eventi live ha incassato oltre 3,3 milioni di dollari. Il pro statunitense sarà il nuovo portavoce della società. Failla - da un certo punto di vista - ha le mani legate negli USA, dove non è possibile giocare liberamente online: “Bubble Protection è un modello di business sostenibile per i propri utenti". Ha aderito all'iniziativa anche Ylon Schwartz, November Nine nel 2008, quando è giunto al quarto posto nel Main Event, incassando un assegno da $3.700.000.

L’assicurazione è vecchia quanto il poker: la novità del progetto sta nell’aver applicato il concetto su larga scala, con un sistema informatico per gestire e monitorare migliaia di insurance sui siti internazionali. Alcuni l’hanno definita – in modo improprio – come una “compagnia assicurativa” ma in realtà, non vi è né una certificazione da parte di un ente regolatore per il gioco online, né da parte di un authority di controllo per le assicurazioni. Bubble Protection però sta sviluppando un sistema di pagamento con Moneybookers, per garantire il cash out a 24 ore dalla richiesta.

L'offerta è riservata solo ai siti.com ed il costo aggiuntivo non è trascurabile. Sul sito BubbleProtection.com è possibile trovare la tabella dei tornei in programma con le relative protection: un evento Turbo con buy-in da $ 215 prevede una quota addizionale di $ 25,80, per un MTT Deep-Stack con ticket d'entrata da $ 22, la spesa ulteriore è di $ 2,64. 

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will-faillaVi è inoltre un motore di ricerca interno, collegato a tre network internazionali: PokerStars.com, PartyPoker.com e iPoker. Dopo essersi creati un account, è necessario indicare l’id del torneo ed iscriversi. 

La nuova bolla premia il 10% del field: se per esempio si sono iscritti in 100, sarà restituito il buy-in ai primi 10 fuori dalla zona ITM. Mettiamo caso che vanno a premio in 10, i players dall'11° al 20° posto saranno rimborsati.

Un’idea senza dubbio originale che, all’estero, può essere utile soprattutto a quei giocatori che durante la bolla tendono a chiudersi e non assumere rischi inutili, perché fuori bankroll o comunque condizionati da problemi economici o da altri motivi di natura psicologica. Il sistema però può tutelare anche i players più aggressivi che possono ancor di più forzare l'action per tentare di vincere, senza preoccuparsi troppo del piazzamento finale. Essendo però una novità assoluta, va presa con le necessarie cautele e solo dopo alcuni mesi si potrà intuire serietà e potenzialità del progetto.

Naturalmente c’è anche il risvolto della medaglia: pagare un buy-in aggiuntivo (il premio ‘assicurativo’) nel lungo periodo potrebbe essere poco conveniente, soprattutto per i giocatori meno abili.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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