Si fermano ad un passo dalla storia Gaelle Baumann e Elisabeth Hille, al decimo e undicesimo posto di questo appassionante Main Event delle World Series. A dominare è stato l'outsider statunitense Jesse Sylvia che si presenterà da chipleader nel tavolo finale, previsto nel mese di ottobre.
Il giocatore originario del Massachusetts ha avuto, fino ad ora, una carriera modesta nei tornei senza alcun risultato di rilievo, ma attenzione a non farsi ingannare dalle apparenze: il 26enne statunitense è da due anni protagonista dell'action sulla Strip nel cash game live, in particolare nei giochi 10$/20$ No Limit Hold'em. Al final table sarà forte di uno stack di oltre 44 milioni di chips.
I rimpianti sono tutti per le due rappresentanti femminili: la norvegese Elisabeth Hille è stata per lungo tempo nelle primissime posizioni ma sul più bello, quando la bolla era vicina, ha ceduto di schianto, in due mani decisive, dinanzi all'ungherese Koroknai: fatale un coinflip.
Iniziato il final table con 10 players left, purtroppo la francesina Gaelle Baumann si è trovata in una posizione scomoda, da super short con solo 2 milioni di fiches. E' riuscita a raddoppiare ma è stata solo un’illusione crudele. Alla quindicesima mano è arrivata l’eliminazione servita da un destino beffardo e favorevole alla sua bestia nera, lo scatenato Koroknai: per la cronaca l'ungherese doveva essere già fuori dai giochi nel day 5, a seguito di una mano "molto" controversa (puoi leggerla qui nel dettaglio) e contestata proprio contro la francese. Per Gaelle, una beffa nelle beffe, forse la bolla più crudele della storia del Main Event.
Andras Koroknai è anche l'unico ‘October Nine’ europeo, forse il giocatore più titolato di questa appassionante finale mondiale: nel 2010 ha vinto una delle tappe del World Poker Tour più importanti, LA Poker Classic. Il Vecchio Continente ha quindi un solo rappresentante a difesa del braccialetto d'oro, vinto un anno fa dal tedesco Pius Heinz. Per il resto sarà un monologo statunitense.
Un altro dei favoriti è Greg Merson (secondo in chips), meglio noto online come “gregy20723”, fresco vincitore del prestigioso braccialetto nel NLHE 6-max Championship.
Il più giovane al tavolo è Jacob Balsiger, con solo 21 anni alle spalle e ben 35 primavere di differenza rispetto al veterano Steven Gee (56). Al termine di un'estenuante gavetta è riuscito a coronare il sogno anche il 43enne newyorkese Michael Esposito.
Hanno visto vanificare il final table i "titolati" Daniel Strelitz (23°), Paul Volpe (20°) e Danny Wong (14°): quest'ultimo si è scontrato con l'osso duro Greg Merson che ha trovato il tempo anche di dare il benservito al chipleader del day 6, il canadese Marc Ladouceur (13°).
Vediamo la situazione iniziale del final table di ottobre:
Seat 1 Russell Thomas USA 24,800,000
Seat 2 Jacob Balsiger USA 13,115,000
Seat 3 Jeremy Ausmus USA 9,805,000
Seat 4 Steven Gee USA 16,860,000
Seat 5 Greg Merson USA 28,725,000
Seat 6 Jesse Sylvia USA 43,875,000
Seat 7 Robert Salaburu USA 15,155,000
Seat 8 Andras Koroknai Hungary 29,375,000
Seat 9 Michael Esposito USA 16,260,000
Il ricchissimo payout (il sesto nella storia delle WSOP) del final table:
1 8,527,982 $
2 5,292,889 $
3 3,797,558 $
4 2,850,494 $
5 2,154,616 $
6 1,640,461 $
7 1,257,790 $
8 971,252 $
9 754,798 $
Il payout degli eliminati nel day 7:
10 Gaelle Baumann 590,442 $
11 Elisabeth Hille 590,442 $
12 Scott Abrams 590,442 $
13 Marc Ladouceur 465,159 $
14 Danny Wong 465,159 $
15 Wilfried Harig 465,159 $
16 Percy Mahatan 369,026 $
17 Robert Buckenmayer 369,026 $
18 David Balkin 369,026 $
19 Jamie Robbins 294,601 $
20 Paul Volpe 294,601 $
21 Robert Corcione 294,601 $
22 Cylus Watson 294,601 $
23 Yuval Bronshtein 294,601 $
24 Daniel Strelitz 294,601 $
25 Roland Israelashvili 294,601 $
26 Jan Heitmann 294,601 $
27 Nicco Maag 294,601 $
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