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Poker live e tasse: la speranza dall’UE per i players italiani

casino-perlaIl destino di molti giocatori italiani si incrocia in modo inesorabile con il ricorso presentato dall'avvocato Sebastiano Cristaldi di Trieste alla Corte di Giustizia Europea. Motivo del contendere? Le vincite maturate dai players italiani nei casinò europei.

La Corte di Giustizia ha già dato un'apertura importante in materia, accogliendo il ricorso: vi è inoltro l'illustre precedente 'Lindman' a suffragare le tesi del legale triestino. 

Negli ultimi mesi l'Agenzia delle Entrate ha verificato e monitorato la posizione di diversi noti professionisti che avevano vinto cifre cospicue in tornei all'estero dal 2009 ad oggi. Alcuni di essi hanno preferito raggiungere un accordo, altri vivono ancora in una situazione di assoluta incertezza. E il pronunciamento della CGE sarà senza dubbio decisivo nello sviluppo delle indagini.

Dopo l'assoluzione in primo grado alla Commissione Tributaria di Gorizia, il legale sta difendendo in secondo grado a Trieste, un giocatore che aveva vinto un super jackpot di oltre 700.000 euro al casinò Perla di Nova Gorica, in Slovenia. Nell’attesa ha presentato ricorso alla corte lussemburghese per cercare di fare ulteriore chiarezza.

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L'avvocato non si sbilancia e a GiocoNews dichiara: "ci sono ottime possibilità per le tassazioni delle vincite dei giocatori italiani nei casinò esteri? Ci vorranno ancora alcuni mesi ma la strada imboccata può offrire spiragli molto positivi”.

A dicembre abbiamo depositato un ricorso alla Corte di Giustizia Europea che ne ha riconosciuto la validità. Tuttavia per la discussione l'Europa ha comunicato di voler attendere la pronuncia della commissione tributaria di Trieste, i giudici nazionali insomma. Vogliono capire quale sarà l'interpretazione di quella corte poi prenderanno la loro decisione. Solo successivamente potremmo capire i reali sviluppi della vicenda giuridica”. Senza dubbio un atteggiamento insolito quello dei giudici comunitari, di norma avviene esattamente il contrario (sospensione del giudizio nazionale in attesa del pronunciamento della CGE).

La linea difensiva contenuta nel ricorso sia nei confronti della CGE che presso la Commissione Regionale Tributaria di Trieste è chiara: "è fondato sulla violazione dei basilari principi del diritto comunitario consolidato (libera circolazione di beni, persone, merci e servizi oltre che di discriminazione tra cittadini e legislazioni) e sul precedente Lindman, caso finlandese già accolto in Europa, sembra avere solide basi sulle quali muoversi”. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi...

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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