Full Tilt Poker, la seconda room mondiale, ha annunciato che nelle prossime settimane sarà operativa anche con una licenza rilasciata dall'ente regolatore maltese LGA, con parametri e standard “europei”. Potrebbe sembrare un aspetto meramente tecnico ed operativo ed invece riguarda - in modo diretto - una gran fetta di giocatori del Vecchio Continente che grinderanno sul sito FullTiltPoker.eu.
I players originari di Svezia, Finlandia, Polonia, Slovenia, Romania, Paesi Bassi e Germania, potranno giocare su Tilt senza aver problemi fiscali, almeno a giudicare dall’interpretazione delle normative statali vigenti.
Facciamo un esempio, in Svezia la legge parla chiaro: devono essere dichiarati i redditi percepiti (le vincite nette) maturate sui siti extra Unione Europea. Per il paese scandinavo, ad esempio, l'Isola di Man non appartiene al mercato comune (un'interpretazione che si presta a facili contestazioni). Pertanto, i giocatori che prima giocavano su PokerStars.com dovevano denunciare i guadagni percepiti.
PokerStars ha deciso di superare qualsiasi interpretazione ed è andata sul sicuro: si è fatta riconoscere una licenza maltese nel 2012, spostando molti giocatori europei su PokerStars.eu. Ricordiamo che tale operazione non è permessa a players italiani che devono giocare su piattaforme autorizzate da AAMS.
FullTiltPoker.eu sarà riservata solo ai giocatori provenienti da determinati paesi (vedi elenco sopra) ma la liquidità e l'esperienza di gioco sarà la medesima della piattaforma internazionale. Con questa operazione, la room rossa attirerà ancor più la presenza di giocatori scandinavi e tedeschi (al momento la Germania è il primo mercato mondiale del poker online per numero di giocatori attivi).
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