Clamorosa rivelazione sulla delicata questione della fiscalità dei pro poker, da parte di Stefano Sbordoni, stimato legale italiano dell'area gambling.
Sbordoni ha partecipato al convegno "Cybercrime e la sicurezza" alla fiera Ice di Londra ed ha anticipato che "l'Agenzia delle Entrate ha preso atto della questione dei giocatori professionisti di poker e sta valutando i criteri da seguire".
La fonte è a dir poco autorevole, considerando che Sbordoni, sempre aggiornato sulle questioni istituzionali, è uno dei consulenti di AAMS più autorevoli. La sua indiscrezione quindi va presa in seria considerazione. "In Italia - afferma Sbordoni in una dichiarazione riportata da GiocoNews - non è stata ancora individuata la categoria del giocatore professionista e, di conseguenza, debiti e crediti ad essa collegati”.
“Altro punto è l'individuazione di criteri classificatori della categoria stessa. L'Agenzia delle Entrate ha preso atto della questione e sta valutando i criteri da seguire. Vi è la ritrosia di una certa opinione pubblica nel riconoscimento di tale categoria. Ma senza un riconoscimento non si possono presumere i guadagni dei giocatori professionisti”.