E' vero che i sondaggi nella politica spesso si sono rivelati sbagliati (vedi Brexit e Trump), però i bookmakers inglesi sono convintissimi e prevedono una vittoria netta e schiacciante delle forze "conservatrici" alle prossime elezioni Europee, almeno a giudicare dalle quote molte generose sui sovranisti e sulle coalizioni sfavorite. Se si sono sbilanciati così avranno un fondato motivo per farlo, visto che stanno rischiando molto denaro. In occasione di Brexit e delle presidenziali statunitensi, i prezzi erano comunque contenuti sulle ipotesi meno accreditate.
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Lega primo partito italiano per i bookmakers
La Lega invece, nelle principali piattaforme internazionali di scambio scommesse (Betting Exchange) è nettamente favorita come primo partito italiano che raccoglierà più poltrone all'interno del Parlamento Europeo, con una quota che la vede nettamente favorita a 1.30. Il partito di Matteo Salvini sembra quindi candidato a sbaragliare la concorrenza nazionale ma, secondo i bookmakers ed i traders, dovrà confrontarsi con una Commissione Europea molto probabilmente a forte matrice conservatrice.
Per le principali piattaforme Exchange la coalizione in Europa che prenderà più seggi sarà il Partito Popolare con quote molto basse (1.04/1.05), con oltre il 96% di possibilità di vincere.
Al secondo posto i Socialisti ma ben staccati in lavagna con una quota molto alta a 11.8.
Coalizione sovranista bancata a quota 41
Sembrano lontani anni luce i Sovranisti: la colazione della quale fa parte la Lega, "Alleanza europea dei popoli e delle nazioni" è ultima in lavagna ed è bancata 41 volte la posta (probabilità 2,41%).
Ci sarà una sorpresa? I sondaggi e le previsioni dei bookmakers hanno portato bene in passato agli euroscettici (Brexit) e ai candidati sfavoriti (vedi Trump) con vittorie a sorpresa. Però nei sondaggi pre-elettorali erano molto vicini al 45% e le quote relativamente basse (al massimo sono arrivate a 3). In questo caso non si avvicinano neanche al 10% di possibilità per il mercato possiible. Sarà possibile la rimonta? I sondaggisti hanno un margine di errore così importante? Tutte domande legittime.
Weber in pole per la poltrona più ambita
Per quanto riguarda invece il futuro presidente della Commissione Europea, i bookmakers inglesi si sono espressi quasi ad unanimità: il favoritissimo è Manfred Weber, 47enne politico tedesco, leader nel parlamento europeo del Partito Popolare dal 2014.
Le quote lo vedono in pole position: variano da 1.83 (54,6%) a 2.00 (50%). L'outsider di lusso è il francese Michel Barnier (quota 7) che sta trattando per conto dell'Unione Europea l'uscita della Gran Bretagna dall'UE.
Gli altri due outsider sono Frans Timmermans (quote che variano da 5 a 10) e Margrethe Vestager (odds da 7 a 11).
Candidati italiani: Tajani 26, Salvini 51
Sfavoriti il commissario francese Pierre Moscovici (quota 21) e il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani (26).
Ed i sovranisti? Matteo Salvini è nella lista degli allibratori britannici ma con una quota proibitiva: un noto e storico book inglese lo inserisce in lavagna a 51 volte la posta, meno del 2% di possibilità. E' vero che essendo Ministro e Vice-Premier, con ogni probabilità non contempla neanche questo incarico, sarà molto probabilmente Giancarlo Giorgetti il candidato forte della Lega alla Commissione in caso di inaspettata vittoria. Le quote altissime sui sovranisti lasciano pensare che le speranze saranno minime per questa ipotesi. Ma come sempre, le scommesse politiche ci hanno abituato a clamorosi ed inaspettati testa-coda. Le Europee saranno l'eccezione che conferma la regola?