I dati sulla spesa del cash game possono essere rivisti ed interpretati sotto vari punti di vista e sono destinati a dividere. Da una parte, per gli ottimisti, vi è una evidente ripresa rispetto agli ultimi due mesi dell'anno.
Ricordiamo che a novembre 2013, la differenza tra giocato e perso dei players è stata pari a 11 milioni. A dicembre si era assestata a 11,2 milioni di euro mentre a gennaio si è toccato (secondo i dati elaborati dall'agenzia Agipronews) i 12,3 milioni, in crescita dell'8,9% in 30 giorni. E’ vero che gennaio è sempre stato un mese caldo ma lo stesso si può dire per dicembre, periodo nel quale i grinder devono confermare o conquistare i vari status dei vip system. Quindi il confronto tra i due mesi può essere indicativo.
Per chi invece è abituato a vedere il bicchiere mezzo vuoto, il dato che balza agli occhi riguarda il confronto con gennaio 2013, quando la spesa aveva registrato i 15,8 milioni: -22,1%.
Nulla a che vedere con il -30/-35% registrato nei mesi intermedi del 2013, ma pur sempre un passo indietro rispetto a dodici mesi fa. Nessuno però poteva aspettarsi dati migliori su base annua, considerando il trend di mercato.
Segnali preoccupanti per i tornei: a gennaio sono stati spesi - sempre secondo Agipronews - 8,4 milioni, in calo del 26,3% rispetto agli 11,4 milioni di un anno fa. Stabile invece secondo l’ultimo trend: ad ottobre e novembre 2013 avevano registrato un margine di 8,8 milioni.
Gioco online in netto calo su base annua: a gennaio 2014, si è toccato i 43,3 milioni, in calo del 9,6% rispetto al 2013. In crescita del 9,2% solo i casinò games (22,6 milioni).
Spesa Cash game
- Gennaio 2014: 12,3 milioni
- Dicembre 2013: 11,2 milioni
- Novembre 2013: 11 milioni
- Gennaio 2013: 15,8 milioni