Gli italiani hanno speso nel 2013, 725 milioni nei giochi online, con un calo del 3% rispetto all’anno prima, ma l’incidenza dell’e-gaming nel settore (live e internet) rimane immutata (4,6%). I giocatori – secondo l’ultima relazione dell’Osservatorio del Politecnico di Milano – attivi sono 700.000 (-12%), mentre due utenti su tre spendono meno di 50 euro. Dei players attivi, solo il 15% gioca per almeno 9 mesi l’anno.
Cresce la percentuale (dal 40% al 52%) però dei giocatori che presenta una spesa inferiore ai 25 euro, a testimonianza che coloro che puntano il dito contro il gioco online, si sbagliano di grosso, “azzardando” cifre senza senso (soprattutto quando parlano di ludopatie) o sono in mala fede.
GIOCATORI. Ma chi ama il gioco su internet? In genere il giocatore è maschio, ha un’età che varia dai 25 ai 44 anni ed è residente nel centro sud Italia. La regione più calda è la Campania, seguita da Lombardia, Sicilia, Lazio e Puglia. Le donne invece amano le slot anche su internet: è il primo gioco nelle preferenze del gentil sesso.
MOBILE. Fa registrare un deciso boom il canale mobile (anche attraverso le app) che ha visto raddoppiare i numeri (la spesa dei giocatori), in particolare le scommesse su eventi live hanno presentato una crescita esponenziale.
POKER E ALTRI GIOCHI. La sorpresa è il lotto online: in 9 mesi sfiora quota 5 milioni. Conferme sulla spesa nel poker online (222 milioni) – ma questo dato non è una novità – che è calata del 36% nell’ultimo anno. Si è perso quasi un player su tre. Dati positivi per i casinò games (grazie alle slot online) che toccano quota 240 milioni di euro di spesa.
Oltre al poker, in declino (-16%) bingo, scommesse ippiche, concorsi a pronostico e skill games a torneo.
MERCATO. I primi 10 operatori generano tre quarti del fatturato complessivo mentre scende il numero dei concessionari:
- 274 nel 2011
- 143 nel 2012
- 121 nel 2013
Il 2013 ha comunque registrato l’ingresso di 13 nuovi operatori, alcuni stranieri molto noti come i britannici (con licenza maltese) d Stanlieybet, i tedeschi di Tipico ed altri brand storici (Casinò di Campione). Secondo gli esperti dell’Osservatorio del Politecnico, perdono quote di mercato le società che hanno basato il loro business sulle skin mentre è cresciuto i peso delle compagnie internazionali entrate con il bando del 2011.
Quasi tutti gli operatori presenti nella top 10, hanno un’offerta completa (scommesse, casinò, poker etc). Sei sono operatori puri (solo canale online) mentre quattro si affidano alla raccolta sia live (punti fisici) che online.