La mano che vi proponiamo oggi è stata giocata al NL1000 ZOOM di PokerStars.com: per analizzarla ci basiamo sui suggerimenti di Peter "Marshall28" Jennings, regular di questi livelli, che propone una linea non così intuitiva.
Ma veniamo alla mano: il tavolo è 4-handed, visto che spesso questo limite stenta a partire nella sua versione ZOOM, e gli stack effettivi sono di 100 big blinds. Noi ci troviamo sullo small blind con 10 9 , e decidiamo di 3-bettare ad 85 $ l'openraise del cut-off, che apre a 25 $, che però chiama. Quest'ultimo è un regular, che ha un opening range da quella posizione del 32%: sappiamo anche che difende piuttosto wide contro le 3-bet, senza 4-bettare eccessivamente.
Il flop è un invitante 6 9 10, sul quale decidiamo di c-bettare a 105 $ su un piatto di 185. Il nostro avversario chiama, e fa altrettanto quando puntiamo 240 $ su un piatto di 395 al turn, che è l' a . Il river è la q , ed hero si trova a decidere cosa fare, con 570 $ alle spalle ed 875 $ già nel piatto.

In diversi suggeriscono un prudente check/fold, ma Jettens va oltre, sottolineando che al posto di hero check/callerebbe tutto il range con cui ha intenzione di proseguire nella mano. Già, ma perché? Questa la sua spiegazione: "Il board hitta maggiormente il suo range del tuo, ed hai bisogno di proteggere la parte del tuo range composta dalle overpair. Quando prendi una linea simile, ci sono troppe carte che possono presentarsi fra turn e river che non ti piacciono, e finisci col cappare il tuo range perché ti accorgi che andare all-in per valore al river sia una mossa troppo thin, come in questo caso".
Peter spiega anche perché non check/raiserebbe il flop in questa situazione, andando addirittura oltre: "Nei piatti 3-bettati, non ho mai un check/raising range al flop, sia che sia stato io a 3-bettare o che abbia chiamato. Il fatto è che trovo davvero molto complicato costruire dei range adatti per farlo, tali da capire anche come questo venga percepito dai miei avversari e quindi come reagiscono. Mi sembra sempre di rappresentare un range estremamente forte, e che quindi non venga mai pagato quando lo faccio con una mano legittima. Se i miei avversari sono scarsi abbastanza da pagarmi in questa situazione, credo possano fare comunque errori gravi anche senza avere un check/raising range al flop nei piatti 3-bettati".
Scegliendo invece di check/callare, pensa che i vantaggi siano molteplici: "Posso farlo con tutti i miei flushdraw, con tutti i set ed anche quando ho una coppia più progetto di scala, in modo da non poter essere exploitato quando il board si completa con quattro quinti di scala. In questo modo posso anche sottorappresentare la forza della mia mano e venire pagato molto spesso quando ad esempio finisco con l'avere un full".
Una posizione su cui magari non tutti concordano, ma che ci fornisce in ogni caso una chiave di lettura interessante con cui poter leggere spot analoghi.