Phil Ivey come un fiume in piena, dopo tanti mesi di secca. Lontano per molto tempo dalla scena del poker live, il 10 volte campione WSOP, a Cipro, conferma un feeling straordinario con la location e con gli eventi high roller, vincendo il secondo torneo in pochi giorni.
Sette giorni dopo il trionfo da 1.170.000 dollari nell'evento Short Deck delle Triton Series, il player statunitense è rimasto a Cipro per le Super High Roller Series Europe e ha fatto centro nell'evento#4. Il "$50.000 PLO" è suo per 640.000 bigliettoni, con il quinto ITM da quando è atterrato nell'isola del Mediterraneo.
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Phil Ivey: $2,8 milioni vinti in una settimana
Come lo scorso agosto, Phil Ivey ha scelto ancora una volta a Cipro per ritornare in action Non a caso, al "Merit Resort", nella parte Nord dell'Isola e sotto l'egida turca, prima sono andate in scena le Triton Series e dallo scorso weekend, ecco le Super High Roller Series Europe. Due settimane di grandissimo poker, da unire ad un posto incantevole, per il classico binomio, Poker più Relax.
Phil Ivey a quanto pare di Relax ne ha avuto poco: sono già cinque i piazzamenti a premio per l'americano, comprese le due vittorie.
Un totale di 2.800.000 di dollari sono piovuti nelle sue tasche in meno di 10 giorni e con ancora diversi eventi da giocare, tra cui l'atteso $250.000 Super High Roller Bowl Europe. Insomma, è tornato in maniera fragorosa nella scena del poker live.
Cecchino nel PLO
I grandi giocatori non sono solo quelli che vincono, ma sono soprattutto coloro che sanno vincere in qualunque variante si trovano davanti. E Phil Ivey non fa differenze. Imprendibile nel No Limit Hold'em, precursore nello Short Deck (vinto non a caso una settimana fa alle Triton Series, ndr) e cecchino infallibile nel Pot Limit Omaha, così come nelle altre varianti.
Non c'è da stupirsi quindi davanti al suo successo nel "$50.000 PLO" alle Super High Roller Series Europe, dove in 42 ci hanno provato per 1.600.000 dollari di montepremi. In cinque si spartiscono la torta, con 116.000$ di cash minimo e una prima moneta da 640.000 bigliettoni.
Phil Ivey approda al final day con il terzo stack in gioco, sulle tracce di Ali Imsirovic che guida la pattuglia di sette giocatori. Questo significa che servono ancora due eliminazioni, per arrivare alla zona premi. In settima piazza si esaurisce la corsa di Tomas Ribeiro, con Iakov Onuchin bubble man al sesto posto.

Raggiunti i premi, scalda i motori Phil Ivey che si prende subito lo scalpo di Dylan Weisman: quest'ultimo, sul flop J-9-7, finisce in allin con K-Q-10-4 e il 10 volte campione WSOP chiama con A-Q-8-5. In quarta e quinta strada non cambia la storia della mano e mentre Dylan si avvia alle casse, Phil inizia il suo avvicinamento alla vittoria.
L'americano e Ali Imsirovic si spartiscono poi le chips di Eelis Parssinen e Joni Jouhkimainen. I due finnici escono di scena tra la quarta e terza posizione. Super duello per la vittoria finale, quello tra il player a stelle e strisce e il bosniaco. Ali parte al comando con 2.9 milioni, rispetto a 2.1 del rivale, ma poco dopo si trova già ad inseguire.
Ivey, dopo aver piazzato il sorpasso, mette la parola fine sull'evento#4. Galeotto il flop Q-J-3 che induce il cannibale degli high roller al push con K-Q-6-2. Ivey non perde tempo e chiama con A-A-8-4. Turn e river non cambiano la sostanza, con Phil Ivey campione per altri 640.000 dollari.
Lo squalo ha completato la sua opera.
Il payout
1st Phil Ivey United States $640,000
2nd Ali Imsirovic Bosnia and Herzegovina $416,000
3rd Joni Jouhkimainen Finland $256,000
4th Eelis Parssinen Finland $176,000
5th Dylan Weisman United States $112,000
Phil Ivey: "Mi sento felice e mi diverto"
Al termine del tavolo finale dell'evento#4, arrivano anche le parole di Phil Ivey. E sono parole importanti quelle dell'americano:
"Mi sento davvero felice. Amo giocare a poker e ancor di più in eventi di questa portata. Mi sto divertendo tantissimo ed era molto tempo che non mi succedeva di avere delle sensazioni così positive al tavolo. Paradossalmente mi sembra di tornare nella decade, fra i miei 20 e 30 anni"
"Era l'inizio della mia storia nel mondo del poker e affrontavo ogni evento o tavolo, con questo entusiasmo che provo adesso. Si tratta davvero di emozioni difficili da spiegare, ma sto veramente bene come in quegli anni. Diciamo che rispetto ad allora ho saputo trovare il giusto equilibrio fra il gioco e la vita privata: non solo poker e ancora poker. Ma poker e altri aspetti della mia vita. In passato ho pagato il prezzo di alcune scelte che non rifarei certo adesso".
"Due tornei vinti in pochi giorni? E' sempre bello vincere. Ogni vittoria ha il suo significato e il suo sapore. Ma vincere fa sempre bene e mi trovo molto confident in questi eventi. Speriamo di continuare a lasciare il segno".