La bella e brava Kara Scott entra nel Guinness World Record. Stavolta però non stiamo parlando di poker: nessuna sessione lunghissima alla Phil Laak, nessun piatto particolarmente gigantesco vinto o perso. Semplicemente, parliamo di cucina.
La commentatrice/giocatrice, infatti, prima di partecipare al WPT Borgata Poker Open (poi vinto da Darren Elias) si trovava in quel di Parma, col marito e collega Giovanni Rizzo. Nella splendida cittadina emiliana, la Scott ha fatto un salto ad un festival del cibo organizzato dalla Società del Buon Ricordo.
Cosa c'entra il Guinness dei Primati? Ci arriviamo subito. Nel corso del festival si è tenuta una cena alla quale hanno preso posto 1.000 persone. Non una cena normale, naturalmente, ma una cena svoltasi lungo la via principale della città. Pensate a un enorme, lunghissima tavolata, che attraversa una strada praticamente da un capo all'altro!
Kara Scott in compagnia di Vanessa Rousso
In un articolo comparso su nj.com, la Scott racconta di come 100 chef abbiano donato il loro tempo e la loro abilità, insieme con tantissime altre persone che li hanno aiutati a cucinare e a servire il cibo. Tutto il denaro raccolto è stato donato in beneficienza e la città di Parma è entrata nel Libro dei Record proprio per aver organizzato la tavolata più lunga del mondo: ben 300 metri.
Kara ha raccontato questa sua bella esperienza accennando anche a un argomento molto importante, nel poker: la concentrazione. Reggere una lunga stagione pokeristica è molto faticoso e stressante: la stanchezza può subentrare in ogni momento. Per Kara, "la migliore strategia per non perdere la concentrazione è passare il tempo con le persone che amo, facendo ciò che amo".
Una cena che neppure il maltempo ha potuto rovinare. Durante l'abbuffata, infatti, si è abbattuto un nubifragio piuttosto severo: "Il tempo ha cercato di guastare la festa, ma era impossibile che un po' d'acqua (e di tanto in tanto qualche folata di vento) rovinasse lo spirito o facesse allontanare le persone - racconta Kara - Mentre pioveva, nessuno ha tirato fuori l'ombrello".