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Main Event WSOP e le tasse: Mizrachi pagherà quasi 4 milioni, il giallo sulla residenza di Leo Margets

Nel torneo dei tornei, nell'evento dell’anno che richiama l’attenzione di tutto il mondoi (anche degli agenti delle entrate...), il Main Event WSOP, uno dei maggiori vincitori è stato, ancora una volta, il fisco statunitense che alla fine incasserà più del vincitore Michael Mizrachi.

L'IRS, l’agenzia delle entrate statunitense, ha incassato la ragguardevole cifra di 9,1 milioni di dollari solo dal tavolo finale, con una fetta considerevole, quasi 4 milioni, proveniente proprio dal campione Michael 'The Grinder' Mizrachi.

Anche le autorità fiscali straniere non sono state da meno, portando a casa un bottino interessante, facendo così lievitare le entrate fiscali oltre il premio principale del torneo.

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Payout WSOP 2025 Main Event, le vincite lorde dei finalisti

POSIZIONE FINALENOME E COGNOMENAZIONEPREMIO
1Michael MizrachiUnited States$10,000,000
2John WasnockUnited States$6,000,000
3Braxton DunawayUnited States$4,000,000
4Kenny HallaertBelgium$3,000,000
5Luka BojovicSerbia$2,400,000
6Adam HendrixUnited States$1,900,000
7Leo MargetsSpain$1,500,000
8Jarod MinghiniUnited States$1,250,000
9Daehyung LeeSouth Korea$1,000,000

Russ Fox: che botta per Mizrachi, tasse quasi al 40%

Il consueto sguardo acuto di Russ Fox, autorevole consulente fiscale, ci offre una panoramica illuminante su come le differenze nei regimi fiscali internazionali incidano sui guadagni netti dei nove finalis del torneo.

Mizrachi, residente a Miami, si vede costretto a versare quasi il 40% del suo premio nelle casse federali, una realtà ben diversa per giocatori come Kenny Hallaert.

Kenny Hallert è il reale vincitore contro il fisco

Hallaert, residente londinese, beneficia infatti di un trattato fiscale tra il Regno Unito e gli Stati Uniti che gli permette di non essere tassato sulle vincite (lui può chiedere il rimborso delle tasse applicate negli USA e in Gran Bretagna le vincite dal gioco sono esenti da qualsiasi prelievo) .

Esiste una convenzione fiscale anche tra Italia e Stati Uniti sui redditi diversi (categoria nella quale rientrano anche le vincite derivanti dal gambling) molto simile, con una percentuale della vincita destinata alla tassazione federale statunitense che viene rimborsata al giocatore residente in Italia, il quale però dovrà poi dichiarare tale vincita come "reddito diverso" nel proprio paese di residenza, al contrario di UK.

Situazione simile per Luka Bojovic, che risiedendo in Austria, un paradiso fiscale per il poker professionale europeo, si gode il premio di 2,4 milioni senza dover versare contributi statali.

Austria e Gran Bretagna, "paradisi" fiscali per i poker players

I residenti fiscali in Austria e Gran Bretagna, oltre a godere di una convenzione fiscale con gli Stati Uniti (in forza del quale gli viene rimborsata la percentuale che dovrebbe essere trattenuta sulla vincita per l'IRS), godono anche di un regime favorevole nel loro paese di residenza. In entrambi i casi infatti non vengono tassati. Non devono dichiarare alcuna vincita come reddito, essendo le vincite dal gioco esenti.

Leo Margets pagherà quasi la metà della sua vincita in tasse? Il giallo sulla residenza

Su Leo Margets c'è un vero e proprio giallo. Il fiscalista statunitense ha ritenuto fosse residente in Spagna.

Fino al 2024 risultava residente a Andorra, l'enclave nei Pirenei tra la Spagna e la Francia, una sorta di San Marino con vantaggi fiscali notevoli. Per altre fonti attuali però la player spagnola risulta residente a Barcellona (si è spostata nel 2025?). In questo caso, nonostante un trattato fiscale con la Spagna riduca l'impatto, circa il 47% del suo premio potrebbe andare al fisco iberico.

Cercheremo di pubblicare un approfondimento dopo aver contattato la giocatrice spagnola.

Daehyung Lee, rappresentante della Corea del Sud, purtroppo vedrà il suo premio di 1 milione dimezzato, in mancanza di un accordo che esenti il gioco d'azzardo.

Michael Mizrachi riderà meno quando gli arriverà il conto dall'IRS purtroppo (photo courtesy of Pokernews)

I 5 players statunitensi esentati a livello statale ma non federale

Come noto, negli Stati Uniti, i residenti devono rispondere di un doppio livello di tassazione: quella statale e quella federale.

In alcuni stati però (per esempio il Nevada), le vincite dal gioco sono esenti e analizzando proprio la situazione americana, si scopre che tutti e cinque i giocatori statunitensi provengono da stati senza imposta sul reddito (dovranno pagare la tassazione federale).

Mizrachi e Adam Hendrix, residenti rispettivamente in Florida e Nevada, godono di particolari vantaggi fiscali, ma non sono comunque esenti dal contributo federale che riduce i guadagni di Mizrachi a poco più di 6 milioni di dollari. Hendrix conserva circa 1,2 milioni del suo premio.

Gli occhi sono anche su John Wasnock, di North Bend, Washington, e su Braxton Dunaway, di Texas. Entrambi riescono a evitare la tassa sul reddito statale, ma devono comunque riconoscere una parte significativa al governo federale, con Wasnock che mantiene 3,7 milioni rispetto al premio di 6 milioni.

Main Event WSOP: le entrate per i Governi e gli organizzatori

Nel complesso, l’evento ha prodotto un flusso di entrate fiscali per vari governi pari a 20.995.613 dollari, rispetto al montepremi del tavolo finale di 31.050.000 dollari al lordo dei prelievi statali.

Non possiamo dimenticare che anche le WSOP stesse siano state grandi vincitrici nel Main Event. Prelevando una percentuale dalle iscrizioni (rake), l’organizzazione ha guadagnato oltre 4,7 milioni da un montepremi totale di 97 milioni.

Sui numeri delle WSOP vi invito a leggere il nostro approfondimento.

Sui finalisti del Main Event del 2025 naturalmente non vi è lo spauracchio della nuova legge fiscale promossa e fatta approvare da Trump che andrà a colpire proprio i poker players e gli scommettitori che potranno detrarre solo il 90% del totale delle perdite effettive dall’anno solare 2026.

Final table Main Event: le vincite lorde e nette

GiocatorePremi lordiPremi al netto della tassazione
Michael Mizrachi$10,000,000$6,032,745
John Wasnock$6,000,000$3,790,106
Kenny Hallaert$3,000,000$3,000,000
Braxton Dunaway$4,000,000$2,524,527
Luka Bojovic$2,400,000$2,400,000
Adam Hendrix$1,900,000$1,202,000
Leo Margets$1,500,000$795,000 ? *
Jarod Minghini$1,250,000$768,447
Daehyung Lee$1,000,000$482,788
Totali$31,050,000$20,995,613

*nota bene: su Leo Margets c'è un giallo sulla sua effettiva residenza. Fino al 2024 risultava Andorra, mentre altre fonti ufficiose parlano di una residenza nel 2025 a Barcellona. Naturalmente non sta a noi accertare effettivamente la residenza, c'è quindi questa doppia ipotesi da tenere in considerazione.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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