Da qualche giorno la stagione 6 dell'European Poker Tour by PokerStars è passata agli archivi. Assopoker, com'è ormai abitudine, ha elaborato solo per i suoi utenti un resoconto finale sulle performance dei nostri giocatori. Le cifre dicono che è stata una stagione contraddittoria per i colori italiani: due vittorie sfiorate, 6 presenze ai tavoli finali ma un saldo ampiamente negativo.
Diamo allora uno sguardo ai numeri, fedeli compagni di qualsiasi valutazione che voglia dirsi oggettiva. Innanzitutto partiamo da un dato generale: sono stati ben 8.912 i players partecipanti ai tornei EPT di questa stagione, per un totale di € 56.672.000 spesi in buy-in. Notevole il numero di giocatori qualificati con i satelliti di PokerStars, ben 2.133.
I giocatori italiani hanno pagato 873 buy-ins, per una spesa totale di € 5.072.536. Durante la Season 6 abbiamo portato a casa 124 piazzamenti a premio, per un totale di € 2.798.759.
Da ciò si evince il primo dato pesante: i nostri players hanno generato una perdita netta di € 2.273.777, che significa un ROI negativo di quasi il 45%!!!
Sono 99 i giocatori riusciti ad ottenere la personale bandierina nel circuito europeo e abbiamo partecipato a 6 tavoli finali. Nonostante ciò, non riusciamo a far crescere il nostro palmarès di "picche": nessuno è riuscito ad imitare l'impresa di Salvatore Bonavena a Praga 2008, mentre quest'anno le nazioni vincitrici sono state:
3 - USA (Barcellona, Londra, Berlino)
2 - UK (Deauville, Sanremo)
1 - Rep. Ceca (Praga)
1 - Francia (Varsavia)
1 - Portogallo (Vilamoura)
1 - Svezia (Copenhagen)
1 - Danimarca (Snowfest)
1 - Libano (Montecarlo)
In definitiva, siamo sempre di più a giocare ma pesiamo sempre meno, anche in termini di titoli vinti. Ci ha superato il Portogallo, che ha aggiunto la vittoria di Matias a quella di Joao Barbosa a Varsavia 2008, e persino il Libano - con l'exploit di Chouity a Montecarlo - può vantare un titolo più di noi. La Repubblica Ceca esordisce tra le nazioni vincenti, ma lo "stato di forma" del paese di Jan Skampa è valutato come ben superiore al nostro, soprattutto considerando il numero relativamente ridotto di players che la R.Ceca porta ai vari tornei. Fondamentalmente, Skampa, Kabrhel e Hruby trainano la loro nazione su risultati analoghi a quelli di un'Italia che continua ad annaspare nei momenti decisivi.
Per quanto riguarda le tappe che ci hanno dato più soddisfazione spiccano quelle di Varsavia con un 2° posto di Alfio Battisti (€ 200.520) e la tappa di Copenhagen con un’altra vittoria sfiorata con Francesco De Vivo (altro 2° posto per € 305.642)
Il giocatore che ha ottenuto più "bandierine" è stato Nicolò Calia con 4 piazzamenti, seguito da Alfio Battisti, Luca Pagano, Emanuele Rugini e Gianni Giaroni con 3 "in the money" a testa.
I 6 tavoli finali sono stati disputati da Luca Pagano (2), Francesco De Vivo, Alfio Battisti, Giuseppe Diep e Claudio Piceci.
Tra le note positive della nostra nazione c'è senza alcun dubbio la mostruosa regolarità ad alti livelli di Luca Pagano che, sebbene non sia ancora riuscito ad ottenere l’agognata “Picca”, detiene numerosi record nel circuito EPT:
Numero di ITM1-Luca Pagano 14
2-Johannes Strassmann 9
3-Julian Thew 9
4-Joao Barbosa 9
5-Ramzi Jelassi 8
6-Bertrand Grospellier 8
7-Anthony Lellouche 8
8-Johhny Lodden 8
Numero di Final Table
1-Luca Pagano 6
2-Ram Vaswani 4
3-Johannes Strassmann 3
4-Mike Mc Donald 3
5-William Thorson 3
6-Dario Minieri 3
7-Anthony Lellouche 3
8-Trond Eidsvig 3
9-Julian Thew 3
10-Patrick Martenson 3
Ecco dunque l’Italian Money List EPT Season 6:
E' una bella lista, che in ogni caso denota un movimento numeroso e pieno di speranze. Il Texas Hold'em è ancora in una fase iniziale della sua crescita, e i numeri straordinari che fa ogni mese la raccolta del poker online sulle nostre rooms è solo un punto di partenza.
Cosa manca al poker italiano per fare il salto di qualità? E' quello che cercheremo di analizzare con la seconda parte di questa analisi "post season".
Assopoker Team
(si ringrazia Massimo "Italian Zar" Visalli per l'elaborazione dei dati)