La falla evidenziata sul network Cake Poker non ha lasciato indifferente uno dei punti di riferimento del forum USA di poker più famoso al mondo, quel 2+2 di cui David Sklansky è amministratore.
L’autore del teorema fondamentale del poker, d’altro canto, è considerato un’autorità nel mondo del poker texas hold’em, non tanto per i tre braccialetti WSOP vinti, quanto per i concetti matematici applicati al gioco che lo hanno poi cambiato per sempre.
Sklansky si è cosi proposto a Cake Poker come coordinatore di un team costituito da utenti selezionati di 2+2, che aiutino il network a identificare eventuali superusers, naturalmente “dietro lauto compenso”.
A suo tempo, David Sklansky ha già svolto questo lavoro per scoprire chi barasse nel blackjack delle grandi sale da gioco statunitensi, ed anche se ammette che fare altrettanto con l’online non è ugualmente semplice, confida di riuscirci facendo capo alla sua esperienza.
“Ciascun superuser che non sia uno stupido – argomenta Sklansky – si atterrà sempre ad alcune semplici regole, se pensa che il proprio account sia sotto osservazione. Ovvero, cercherà di giocare in modo ragionevole come se non fosse in grado di vedere le carte avversarie, e non farà mai giocate assurde anche se sensibilmente profittevoli”.
Questo fa sì che scoprirli sia inizialmente complesso, ma questa strategia secondo David ha un punto debole non di poco conto: “In questo modo si vince piuttosto lentamente, nonostante il vantaggio di vedere le carte altrui. Dal momento che la maggior parte di queste persone sono avide, cercheranno di aumentare i loro guadagni abbandonando alcune cautele, ed è qui che un analista capace è in grado di coglierli in fallo”.
Gia Shaun Deeb – guru dei tornei online e moderatore di 2+2 – si è offerto di far parte di questo eventuale team che dia la caccia ai superusers, ammesso che un’offerta del genere venga davvero raccolta.
Allo stato attuale, infatti, quella di David Sklansky è una proposta che non ha ricevuto risposta, anche perché Cake Poker ha già annunciato di aver risolto i problemi di vulnerabilità che erano stati rilevati, rendendo quindi un intervento di questo genere non più necessario.
Tuttavia, al di là che questa offerta venga raccolta o meno, incuriosisce ma non stupisce che un uomo tanto in vista nel mondo del poker come David Sklansky decida di mettersi in gioco in prima persona per eliminare qualsiasi dubbio. Infatti, il rapporto fra le poker room e gli utenti è basato su una fiducia che tutti, tanto gli amministratori dei vari network quanto i giocatori stessi, hanno interesse a non far mai vacillare.