All'EPT di Londra siamo giunti alla designazione del tavolo finale: se Roberto Nulli e Gustavo Zito si sono dovuti arrendere durante la giornata, lo statunitense Kyle Bowker si è conquistato una spaventosa chipleading, seguito da un John Juanda più in forma che mai. Dietro di loro, il vuoto.
Erano 24 i giocatori che oggi si presentavano nuovamente ai tavoli dell’EPT di Londra, e per Gustavo Zito e Roberto Nulli l’imperativo era aggredire, per cercare di raggiungere il tavolo finale e giocarsi poi le proprie possibilità. Purtroppo, i fatti non gli hanno dato ragione.
Il primo a doversi fermare era Gustavo Zito, incappato in quello che possiamo senz’altro definire un cooler: a q per l’italo argentino, a a per Rumit Somaya, ed il board 10 9 6 a q pareva aggiungere la beffa alla già cocente eliminazione. Per Zito c’era così un 20esimo posto che valeva 21.000 sterline.
Diversa la storia di Roberto Nulli, ultimo azzurro a cedere. L’italiano non faceva calcoli, ben consapevole che solo lottando avrebbe potuto raggiungere traguardi veramente ambiziosi, fermo restando quanto già ottenuto. Come risultato, il suo stack oscilla spesso col trascorrere delle ore, fra colpi dati e presi, fino all’epilogo che non avremmo voluto raccontare.
Nella mano che ne decreta l’eliminazione infatti, Roberto Nulli apre il gioco da CO con k j , ma subisce la 3bet del chipleader – lo statunitense Kyle Bower – e decide che è arrivato il momento di andare all-in, chiamato dall’avversario. Bower mostra 6 6 , ed il board 3 5 8 7 10 dà ragione alla sua coppia, facendo finire Roberto Nulli in 13esima posizione: 30.000 sterline sono certamente una bella somma, ma è chiaro che una volta giunti a questo punto qualsiasi risultato che non sia il tavolo finale assomigli ad un bicchiere mezzo vuoto.
Tuttavia, non erano solo gli italiani a dover accontentarsi di nobili piazzamenti: anche Joe Hachem e Matt Perrins vedevano ridimensionate le proprie ambizioni, terminando rispettivamente in 15esima e 13esima posizione. Il campione del Main Event WSOP 2005 era eliminato da un caldissimo John Juanda, che con a k dominava il suo a 5 dal preflop giù fino al river, destinandolo a 25.000 sterline di consolazione.
Per contro, il vincitore dell’IPT di Venezia perdeva con a k il coinflip contro i j j di Fernando Brito. Matt Perrins vinceva così 35.000 sterline: non male, se non fosse che difficilmente uno come lui si può accontentare.
La bolla del tavolo televisivo portava il nome di John Hall, che manda i resti su un openraise di Bowker ma trova il repush davvero poco rassicurante del polacco Artur Wasek, già quarto all’EPT di Berlino. Mostra infatti a **pa, mentre Hall ha soltanto a j , ed un board privo di scosse lo lascia nono assieme a 45.000 sterline.
Questo quindi il chipcount degli otto superstiti che oggi si giocheranno l’EPT di Londra:
1) Kyle Bowker 7.355.000
2) John Juanda 7.075.000
3) David Vamplew 3.670.000
4) Artur Wasek 2.225.000
5) Tom “kingsofcards” Marchese 1.480.000
6) Kayvan Payman 1.295.000
7) Per Ummer 1.245.000
8) Fernando Brito 1.100.000
Assolutamente da non perdere, quindi, il Blog Live sul nostro forum del final table dell’EPT di Londra, sponsorizzato da Sisal Poker.it e che vedrà come protagonisti fra gli altri un lanciatissimo John Juanda ed un sempre insidioso Tom “kingsofcards” Marchese: per scoprire tutto il resto, non vi rimane che seguirci!