Mentre il Main Event iniziava, si concludevano due degli ultimi eventi in programma alle WSOP 2015: il #65 e il #67, portati a casa rispettivamente da Gerald Ringe e Quinn Do.
WSOP Event #65 - 1.500$ Seven Card Stud High Low Split
Daniel Idema sognava il quarto braccialetto in carriera, e magari pensava di doverselo contendere con noti e stimati rivali come Chris George, Noah Bronshtein oppure Owais Ahmed, e invece dal nulla ecco spuntar fuori Gerald Ringe. Uomo d'affari inglese impegnato nel mercato immobiliare, Ringe partiva sì come chipleader degli ultimi 17, ma nulla faceva presagire un epilogo così clamorosamente a suo favore. L'inglese era ancora fra i 3 rimasti nell'imprevista coda del day , resasi necessaria per l'ora tarda. I nomi rimasti erano proprio quelli di Ringe, di Idema e di Christopher Vitch, chipleader del trio.
Ringe però inizia subito facendo la voce grossa, riprendendosi di prepotenza la vetta e consolidandosi con più di 3 milioni, contro appena 500mila a testa dei rivali. Esce così di scena Idema in terza piazza, e appena poche mani dopo l'inizio dell'heads up pare tutto finito. Ringe infatti distrugge Vitch, che rimane con non più di 50mila gettoni contro i 3.950.000 dello straripante rivale.
Finisce così come non poteva essere altrimenti, con Ringe che regala il terzo braccialetto del 2015 all' Inghilterra, oltre che naturalmente il suo primo in carriera. Nelle interviste, Ringe dichiarerà di essere un habituée di tavoli cash game high stakes di mixed games, e che questo ha contribuito senza dubbio alla sua vittoria odierna.
Il payout del tavolo finale:
- Gerald Ringe $180,943
- Christopher Vitch $111,860
- Daniel Idema $70,322
- Noah Bronstein $50,473
- John Esposito $36,811
- Owais Ahmed $27,285
- John Cover $20,551
- Chris George $15,721
WSOP Event #67 - 10.000$ Dealers Choice Championship
Ci sono volute ben 8 ore, per arrivare ad un vincitore dai 12 candidati rimasti in questo evento inedito per le WSOP 2015, alla fine del day 2. In testa c'era l'esperto variantista americano Rep Porter, che alla fine ha mancato il coast to coast per pochissimo...
Nulla da fare per gli altri pro di nome presenti: nè David Chiu (9°), nè Paul Volpe (8°) nè David Benyamine (7°) riuscivano a trovare posto nel tavolo finale a sei giocatori. Ci riusciva Jeff Madsen, la cui caccia al quinto braccialetto in carriera - e secondo dell'anno - si esaurisce in terza posizione. Nè Madsen, nè Porter, allora: è Quinn Do a festeggiare.
Poker pro 39enne nativo del Vietnam ma residente da anni a Los Angeles, Quinn Do è decisamente un esperto a questi livelli, e vantava già un braccialetto WSOP vinto nel 2005 (2.500$ Limit Hold'em), oltre a 16 piazzamenti totali alle World Series. Quinn ha un segreto per vincere in questa specialità che, come sapete, riserva al giocatore sul bottone la scelta tra le 19 varianti di poker previste: "Non scegliere il gioco in cui sei il migliore, ma quello in cui giocano peggio i tuoi avversari". Semplice, no?
- Quinn Do $319,792
- Rep Porter $197,608
- Jeff Madsen $129,651
- Jake Abdalla $89,114
- Adam Friedman $63,277
- Jussi Nevanlinna $46,384