Prosegue il buon momento dei tornei di poker online per le piattaforme dot .it, mentre il cash game non riesce ad arrestare un'emorragia che ha radici ormai lontane, tanto che la forbice tra i due settori - un tempo davvero ampia - si è ridotta quasi completamente. Tradotto: il volume d'affari dei tornei e del cash è quasi identico, ormai.
Secondo quanto riporta Poker Industry Pro, nei primi otto mesi del 2015 il cash game online ha perso quasi il 24% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Viceversa, i tornei online non solo non hanno fatto registrare un calo, ma anzi sono riusciti addirittura a recuperare qualcosa nei confronti del 2014: +1,3%.
Come in molti altri mercati europei, questo mini-boom dei tornei si deve all'introduzione degli Spin & Go, questa sorta di eventi super-rapidi simil-lotteria (il montepremi viene deciso in maniera casuale prima dell'inizio del torneo) che si è dimostrato decisamente popolare e vincente sin dall'inizio, sottraendo però ulteriore traffico ad altre forme di poker più tradizionali.
Una novità che, come dicevamo, ha avvicinato ulteriormente i tornei di poker online al cash game virtuale. Fino a fine agosto, infatti, i tornei hanno generato €48,2 milioni, mentre il cash game €56,5 milioni: un risultato impensabile fino a non molto tempo fa, quando il cash andava per la maggiore e tornei perdevano sempre più terreno.
Un piccolo segnale di incoraggiamento per il cash game arriva proprio dal mese di agosto. Se durante l'estate il traffico si era ridotto sensibilmente, dopo il 15 del mese scorso i giocatori sono tornati ai tavoli, producendo un aumento del traffico superiore ai 32 punti percentuale.
Tuttavia la situazione non è certo delle migliori, visto che in generale il volume d'affari è destinato a calare anche quest'anno, come ormai da quattro anni a questa parte. Anche se siamo ancora ben lontani dai livelli di guardia, forse è giunto il momento di pensare seriamente - e concretamente - a una liquidità condivisa.
Poker a parte, il settore del gambling online continua a crescere affidandosi ai casinò online, che dopo due terzi del 2015 hanno guadagnato oltre il 27% nei confronti dei primi otto mesi del 2014. Sempre più in declino, invece, il bingo online.