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Strategia sit’n’go: come vincere ai tornei da 1€ (3° parte)

Prima di passare al gioco a bui più alti, così come previsto dalla struttura dei sit’n’go da 1 euro di buy-in, puntualizziamo meglio altri aspetti generali che vale la pena di tenere a mente durante l’early stage di un torneo.

Attenzione ai check-raise: nei sit'n'go da 1 euro un’azione del genere significa quasi sempre una mano molto forte, di solito una doppia coppia o meglio. Pertanto, foldate se non avete almeno la top two pair (come a k sul flop a k 7 ). Se avete solo la TPTK (ad esempio a k sul flop k j 4 ) passate di fronte ad un check-raise. Sicuramente esiste la possibilità che avversari più sensati possano farlo anche in bluff, magari con qualcosa come q 10, ma in realtà capiterà molto di rado nei tornei a buy-in così basso.

Non fate slowplay: i giocatori chiamano troppo spesso nei primi livelli di un sit’n’go. La raccomandazione è quindi quella di non slowplayare e neanche di check-raisare. Se avete a a ed il flop è a q 8 , non provate un check-raise oppure un flat-call. Puntate o rilanciate e fatevi pure una bella risata quando l’altro vi mostrerà q j . L’unica possibile eccezione a tale regola è quando vi capiterà di floppare un quads oppure una scala colore: in tali sporadiche situazioni, checkate il flop e fate di tutto per andare ai resti al turn o al river.

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Non bluffate: vi chiameranno davvero troppo spesso per renderla una mossa profittevole. Ricordatevelo sempre: gli altri giocheranno troppo loose e potrete farvi pagare bene quando hitterete una monster hand.

E poi ancora:

  • Prestate molta attenzione qualora siate di Big Blind, arrivate gratis al flop e beccate un draw: i progetti di scala bilaterale e di colore possono essere inseguiti soltanto se le pot odds sono di 3 a 1 o meglio. I gutshot draw andrebbero sempre foldati.
  • Non tutte gli open-ended straight draw hanno le stesse caratteristiche: avere 9 8 sul board 7 6 3 è sicuramente molto meglio rispetto ad un flop j j 10. Nel primo caso, andrete ad inseguire il nuts con due overcard. Potrete quindi vincere anche se sul board arriva un 9 oppure un 8. Nella seconda ipotesi, invece, starete puntando alla scala più bassa e con un board accoppiato. Anche se fate straight, potreste: 1) perdere contro una scala più alta; 2) essere battuti da un full-house; 3) ricevere un fold dagli avversari perché la coppia a terra spaventa i potenziali caller.
  • Non vi preoccupate di foldare una mano dopo l’altra. A volte vi capiterà di non giocare per niente nei primi tre livelli del torneo. Va bene lo stesso, perché i bui sono bassi e il vosto stack non sarà sceso di molto. I piatti saranno al contempo di size limitate e quindi non varrà la pena rischiare di vincerli a meno che non abbiate una premium hand.
  • Fate attenzione a come giocano gli avversari. Amano limpare in un sacco di piatti? Entrano in gioco sempre con un open-raise? Dopo il flop tendono a chiamare con draw deboli? Provano grossi bluff? Quando floppano un set o un trips, come procedono poi nella mano? Puntano, provano un check-raise oppure vanno in check/call? Prendete nota di tutte queste informazioni perché vi torneranno utili più avanti nel torneo.
  • Non pensate che gli altri facciano troppo caso al fatto che state giocando molto tight. E non crediate che, soltanto perché avete foldato sempre nelle ultima mani, un vostro improvviso bluff possa avere più efficacia: gli altri continueranno a chiamare troppo come hanno sempre fatto.
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