Tra poche settimane dovrebbe vedere la luce ufficialmente un importante mercato regolamentato europeo: si tratta del Portogallo, potenziale partner naturale dell'Italia per il poker online, in vista di un futuro progetto di liquidità comune.

L'ente regolatore lusitano ha annunciato che la prima licenza sarà riconosciuta nel mese di novembre. Il conto alla rovescia è iniziato ma c'è sempre scetticismo sui tempi di attuazione (oltre che sulla tassazione che può arrivare fino al 30% del rake). L'Italia guarda al Portogallo con grande interesse: i rappresentanti del governo lusitano hanno già partecipato ad alcune riunioni con i Monopoli e gli esponenti dell'Arjel francese.
Si sono diffusi rumors di un possibile ritardo e questa indiscrezione ha fatto saltare l'arrivo del circuito Mega Poker Series a Lisbona. William Hill, sponsor del circuito, ha deciso di rinviare gli investimenti pubblicitari in terra lusitana, aspettando la partenza del mercato. In questo momento non avrebbe senso.
Durante l'European Poker Tour di Barcellona, rappresentanti del Casinò dell'Estoril hanno incontrato i responsabili dell'EPT e di PokerStars.
Questi incontri sono stati interpretati come un'apertura all'ipotesi del ritorno del circuito europeo in Portogallo, nel marzo del 2016.
Ma PokerStars non si fida della burocrazia lusitana: teme che l'online non sia ancora attivo nei primi mesi del 2016 e per questo motivo ha abbandonato l'idea di organizzare all'Estoril, l'European Poker Tour il prossimo anno. Per il ritorno dell’EPT in Portogallo ci vorrà tempo.