“Poker math that matters” è uno dei libri di poker che si cimenta nel difficile compito di sintetizzare in modo esaustivo ma facilmente comprensibile la matematica applicata al poker Texas Hold’em nella sua variante No Limit.
L’autore è Owen Gaines, stimato giocatore di cash game che al NL200 era capace di viaggiare su oltre 500.000 mani giocate ad una media di 5/BB100, ed al NL400 sta ottenendo risultati analoghi.
Gaines confessa di non aver mai avuto una particolare predilezione per la matematica, e di aver dovuto lavorare molto per studiare in modo soddisfacente quegli aspetti statistici legati al poker che un vero giocatore non può permettersi di ignorare.
Il risultato, è un libro di poco più di 200 pagine di facile lettura e comprensione, pensato anche per chi si avvicini per la prima volta al gioco del poker e voglia capirne meglio l’essenza: in questo senso, si tratta di un volume forse più scorrevole rispetto ad esempio a “The Matemathics Of Poker”, nonostante quest’ultimo vada più in profondità relativamente ad una serie di argomenti.
La sensazione che si ha leggendo “Poker math that matters” è quella di un libro di poker pensato per principianti, non nel senso che i suoi contenuti siano banali, ma di concetti che siano stati studiati per essere facilmente comprensibile anche a chi ad esempio non frequenti abitualmente forum di poker, ed abbia quindi una certa dimestichezza con un certo genere di terminologia.
Ogni argomento è seguito da domande specifiche volte a consolidarne e verificarne la reale comprensione – le risposte sono visibili in calce – ed i temi trattati sono quelli che ci si attendono da un libro simile.
Riflessioni sull’entità delle puntate, sui bluff o semibluff piuttosto che sulla propria equity nei confronti di un ipotetico range avversario sono il fulcro di questo libro: se come temi generali questi possono sicuramente definirsi noti, è altrettanto vero che non sono poi molti i giocatori ad averli compresi appieno, specie da un punto di vista matematico.
“Poker math that matters” è insomma una lettura consigliata certamente a tutti i principianti che si avvicinino al poker, ma anche a quei giocatori più esperti che tuttavia sentono di non aver ancora compreso a pieno l’aspetto “quantitativo”, un elemento che parlando di Texas Hold'em davvero non può essere trascurato.