La formula winner take all della Shark Cage è estremamente appassionante e divertente anche se spesso fa storcere il naso ai giocatori più esperti in quanto si tratta pur sempre di un torneo freeroll a inviti. Molti pensano che i partecipanti, specialmente quando sono top professionisti milionari, non si impegnino come fanno nei tornei in cui hanno pagato il buy-in. Tuttavia, lo scetticismo nei confronti di questo show televisivo sparisce completamente quando si raggiunge il final table: a questo punto i sei giocatori rimanenti giocano per la vittoria ma soprattutto per la prima moneta da un milione di dollari.
Una cifra del genere sposta gli equilibri e fa gola a qualsiasi giocatore di poker, anche al più ricco. Per questo motivo i sei finalisti erano sì consapevoli di non poter perdere niente, ma al tempo stesso anche di essere a un passo da una vincita stellare. Questo aspetto di per sé è già sufficiente per rendere l'atmosfera adrenalinica ma una volta letti i nomi dei concorrenti ci si rende conto che parliamo di un tavolo finale imperdibile: tre super professionisti da oltre 20 milioni di dollari vinti in carriera come Phil Ivey, Antonio Esfandiari e Daniel Negreanu, la scacchista Jennifer Shahade, l'11° donna più vincente di sempre Mario Ho e il team pro di Pokerstars Brasile Andre Akkari.
Anche in questo tavolo erano in vigore le solite regole della Shark Cage: timebank di soli 30 secondi (con possibilità di allungarlo attraverso cinque chips da ulteriori 30 secondi), la carta bluff per mandare l'avversario nella gabbia quando folda con un punto migliore e quella value per quando chiama da dietro. La permanenza nella cage dura un'orbita ed erode notevolmente lo stack vista la struttura veloce e la presenza di ante fin dal primo livello.
Queste caratteristiche sono studiate apposta per aumentare il fattore spettacolo, che è stato preponderante anche nell'episodio 13, quello che mostra la prima parte del final table. Merito del format, appunto, ma anche dei personaggi coinvolti, che oltre ad essere fortissimi con le carte in mano sono anche dei veri e propri personaggi. Oltre ai soliti Daniel Negreanu e Antonio Esfandiari, sempre pronti a ridere e scherzare (spesso anche per cogliere i tell e conoscere meglio gli avversari) e a alla simpatia di Maria Ho, anche Phil Ivey si è mostrato sorprendentemente amichevole ed estroverso.
L'episodio inizia subito con il botto: dopo poche mani Akkari sceglie di fare un call veramente estremo contro Antonio Esfandiari, mettendo a repentaglio tutto il suo stack con una bilaterale sul turn. The Magician ha una over pair ed è nettamente in vantaggio prima della carta finale... riuscirà a eliminare il brasiliano oppure sarà costretto ad alzarsi subito e dire addio alla possibilità di vincere il milione di dollari? Non vogliamo spoilerare perché questa puntata è veramente imperdibile.
Questo il video della prima parte del final table della Shark Cage II:
[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=gepr2Q_Ne-0 [/youtube]