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Alec Torelli analizza un piatto da 172.204$ vinto contro durrrr nel 2009

A guardarla oggi sembra un amarcord di 30 anni fa, ma di anni ne sono passati in realtà "solo" 7. Di certo, però, la mano proposta quest'oggi da Alec Torelli nella rubrica "hand of the day" sul suo sito e sul suo canale Youtube, è sia un bel tuffo nel passato che un eccellente modo per analizzare l'evoluzione del pensiero di un top player.

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In quel periodo Alec viveva in Australia ed era già un regular di successo agli high stakes di Full Tilt Poker. Questa mano è infatti accaduta al 200$/400$ NL Hold'em, al tavolo ci sono Patrik Antonius - con il suo nick originale su Full Tilt "luigi66369" - e Tom "durrrr" Dwan, al tempo nel pieno del suo splendore di top player online. Sentiamo Alec:

"Era una partita 4-handed con uno che era appena andato appena andato rotto e il tavolo si sta per rompere."

Tuttavia Alec (che prima del colpo aveva uno stack di 108.179$) si vede servire in UTG una coppia di 8 8 e rilancia fino a 1.400$. Antonius folda e durrrr, che ha in totale 85.602$, 3-betta a 5.150$.

"Normalmente, in questo spot, da un giocatore ti aspetteresti questa mossa con una buona mano, poichè stai 3-bettando fuori posizione contro un buon giocatore e in situazione estremamente deep, ma Tom lì poteva avere davvero qualunque cosa, da Q5 suited agli assi. Quindi la sua 3-bet non vuol dire gran che, ma sono nettamente il più deep al tavolo con 250bb e la mia sessione fin qui sta andando molto bene. Perciò decido di chiamare e giocarmi il colpo in posizione, sperando magari di prendere un set e vincere un grosso piatto."

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Alec Torelli

Flop 9 k 8 Tom punta 8.700$, Alec chiama.

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"Flop dei sogni per me, perchè centro un set anche se la mia mano rimane vulnerabile contro due carte a fiori. Tom punta 8.700, cosa che mi aspetto faccia quasi sempre perchè Tom era iperaggressivo e qui cbetta qualcosa di simile al 100% delle volte, sia che abbia missato, che abbia una medium pair o hittato nuts. Credo che la mossa standard qui sia il raise e che oggi un sacco di giocatori rilancerebbero su questo flop, per proteggere la propria mano ma anche rappresentare un bluff, mettendo l'avversario in un brutto spot, magari li costringerete ogni tanto a foldare QQ, ma se per esempio qui avesse AK sarebbe di fatto costretto a chiamare fuori posizione, permettendovi di vedere gratis turn e magari river, giocando il colpo in posizione e tenendo sempre il colpo sotto controllo.

Quindi in sintesi il raise sarebbe la mossa standard qui oggi, ed è ciò che vi raccomando se vi trovaste qui con un set, ma nel 2009 era un altro gioco, io giocavo in modo differente, si giocava in modo differente e la stessa comprensione del gioco e dei range non era proprio la stessa di quella che abbiamo oggi.
Perciò, rilanciare qui sarebbe stato percepito come una mossa strana per i flow di allora, perchè non si vedevano molto spesso. Quindi scelgo il call, che era sempre una buona mossa perchè ti permette di bilanciare i range e rendeva più difficile giocare contro di te quando hai una mano molto forte, in special modo contro avversari come durrrr che sono in grado di sbarrellarne due o tre, se poco poco trova un minimo di equity e vi permette anche di avere un range di bluffcatching, dandogli modo di continuare su turn e river dopo il vostro call.
Rilanciando invece rendereste un po' più facile giocare contro di voi, ma io non volevo dare una possibile ancora di salvataggio a Tom, volevo che rimanesse nel piatto e possibilmente continuasse  a bluffare su turn e river.

Inoltre ho la possibilità di rivalutare sul turn, non nel senso che sono disposto a foldare la mia mano. Voglio dire, se il turn accoppia il board allora devo solo mettermi lì e continuare a bluffcatchare, mentre se scende una mano che può ampliare la sua equity, come ad esempio un 10, potrei shovare over the top (andare allin per una cifra superiore al piatto, ndr) per costringerlo a foldare la sua equity."

Turn 6 , durrrr checka, Alec checka dietro

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"Il 6 di fiori è una buona carta per me, nel senso che gli consente di continuare a bluffare, con un a o anche con una carta a fiori o progetti di scala come QT, quindi mi aspetto che sbarelli spesso. Invece decide di checkare e lo trovo piuttosto strano. Ragionandoci oggi, con una conoscenza del poker molto migliore di quella che avevo allora, credo che rappresenti più aria o uno showdown value non elevato, come per esempio KQ che non ha valore sufficiente per bettare ma può sempre vincere la mano al river.
In generale credo che la mossa standard per me qui sia sempre puntare, ed è quello che farei la maggior parte delle volte, anche se lui potrebbe aver già chiuso colore e abbiamo ancora stack molto profondi dietro. Lui era ovviamente in grado di checkare il suo colore chiuso come di checkare il suo intero range, e anche per questo credo che la cosa migliore qui sia bettare.
Tuttavia ho checkato dietro. Lo so che è una scelta piuttosto tricky, vista la mano che mi ritrovo. Tenere i range mixati anche quando hai una mano molto forte non è mai una cosa sbagliata, in particolare contro giocatori come Tom capaci di metterti pressione al river. Con gente come durrrr è fondamentale riuscire a mixare sempre molto, in modo da essere in grado di prendere valore quando serve.
In definitiva ci sono argomenti a favore del check behind, anche se la mossa migliore rimane puntare."

River 6 , durrr punta 25.900$, Alec pusha coprendolo e Tom chiama per 72.152$ totali.

"Il river è il bingo assoluto per me, sono praticamente nuts. Tom punta quasi pot e qui capisco che la mia lettura era corretta: aveva una mano buona per valuebettare flop, qualcosa che sia un buon bluffcatcher ma che non ti dà tutta questa voglia di mettere soldi nel piatto al turn, però una volta che io checko dietro lui crede sia buono da valuebettare con mani come AK e simili. Così pusho per prendere il massimo valore dal mio full. Lui ci pensa un po', poi chiama. Sbirciando ho poi visto che aveva gli assi."

La chiave qui è stata mixare con il check turn, che ha ingannato totalmente il mio avversario inducendolo a pensare che potessi essere in bluff o trasformando il mio valore in bluff.
Credo abbia pensato che io avrei puntato al turn qualsiasi mano migliore dei suoi due assi. Quindi, per quanto rischiosa, la scelta di checkare turn mi ha permesso di prendere tutto il valore possibile.

Cosa sarebbe successo se avessi bettato turn e river? Probabilmente avrei preso valore comunque.
E se al river fosse scesa una carta non a fiori e che non accoppia board, per esempio un 4 , credo che avrei sempre shovato per valore, perchè lì difficilmente ha colore ma neanche io, dopo il check al turn. Essere in grado di mixare in modo da avere mani forti anche quando prendete linee apparentemente deboli, è qualcosa da avere nel proprio arsenale.

Il video completo della mano

[youtube]https://youtu.be/cBQbrDGK_og[/youtube]
"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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