La gloria è qualcosa di estremamente casalingo, all'Aussie Millions Main Event. Dopo il trionfo del giovanissimo Krost lo scorso anno, ecco l'esperienza dell'attempato David Gorr prevalere in un tavolo finale che presentava due grandi stelle come Patrik Antonius e Chris Moorman.
Ma proprio le due superstar sono state protagoniste in negativo del final day, uscendo rispettivamente ottavo e settimo. In particolare Antonius esce per avere slowplayato KK, azione che in genere si tende a stigmatizzare se capita ad un comune mortale, mentre quando a farla è un top player a volte si eccede nel giustificazionismo. La verità? Forse sta nel mezzo, perchè quando Patrik limpa KK da utg+1, immagina ovviamente uno scenario differente, ipotizzando molta azione o - nel caso di molti limp - un probabilissimo squeeze da parte di Moorman sul big blind. Invece Chris opta per un check e il flop q 10 7 viene visto da quattro giocatori, compresi Gorr e Dorfman.
Dopo il check di Moorman, Patrik esce di 125000, Gorr raisa a 500mila, e mentre gli altri se la danno a gambe il finnico va allin venendo ovviamente chiamato: k k per lui, q 10 per Gorr che dopo turn a e river 5 può festeggiare, mandando a casa un pericolosissimo rivale.
Dal canto suo, Moorman non dura molto di più ma la sua uscita è più "standard": 3bet preflop sul raise dello stesso Gorr e allin diretto su un flop 10 10 7 . L'altro non ci pensa due volte e chiama girando k 10, mentre le speranze di Moorman sono legate tutte ai quadri: 4 8 per lui, e quando nè turn nè river portano "diamonds" l'avventura di Chris Moorman all'Aussie Millions 2011 può definirsi conclusa.
Da questo doppio colpo esce un David Gorr gonfio di chips e che parte all'assalto del titolo. Prima cade Sam Razavi per mano di Keys (77 vs A7), poi Gorr ha un colpo di fortuna provvidenziale contro Randy Dorfman, beccando l'asso al river che vanifica i 10 10 del rivale per premiare i suoi a 9 . Dorfman out e Gorr ancora più leader, mentre è Rossiter a salire in cattedra per eliminare Michael Ryan "flippando" bene: AK vs 99 e anche qui A al river a sancire una nuova eliminazione.
Ma Jeff Rossiter è destinato a non godere fino in fondo di quelle chips, in quanto c'è Gorr in agguato il quale, dopo ore di gioco, trova il jolly su un board con tre cuori e a q in mano. Rossiter gliele tira letteralmente addosso, muckando poi alla vista del colore dell'avversario, ed uscendo quindi in terza posizione. Per effetto di ciò, l'heads up parte con un forte squilibrio in favore del giocatore di casa:
David Gorr 12.025.000
James Keys 2.445.000
Nonostante l'enorme divario, il testa a testa dura oltre 4 ore (più di 12 ore invece la durata dell'intero tavolo finale, ndr), raddoppiando a più riprese e tornando poi giù. E' la mano numero 415 a decidere. Keys rilancia preflop, Gorr chiama e il flop è 7 6 3 . Gorr fa check-call sul bet 225000 del rivale, ripetendosi poi sul turn k . Stavolta però Keys va allin e lui altrettanto risolutamente decide per il call:
Gorr k 4
Keys 7 3
Se il vantaggio di James Keys tenesse, il britannico si riporterebbe clamorosamente in corsa per il titolo. Invece...river 4 e sipario!
Ancora un river fortunato per David Gorr, esperto rounder che qui ha trovato decisamente il torneo della vita. Sono ben 2 milioni di dollari per lui, che può liberare la sua gioia in una giornata che - alla fine dei giochi - ha prodotto per il secondo anno consecutivo un vincitore australiano all'Aussie Millions Main Event. Ecco il payout definitivo:
1°. David Gorr - Aus - 2,000,000 AUS$
2°. James Keys - Eng - 1,035,000 AUS$
3°. Jeff Rossiter - Aus - 700,000 AUS$
4°. Michael Ryan - Aus - 450,000 AUS$
5°. Randy Dorfman - USA - 325,000 AUS$
6°. Samad Razavi - Eng - 225,000 AUS$
7°. Chris Moorman - Eng - 175,000 AUS$
8°. Patrik Antonius - Fin - 130,000 AUS$