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Ita.dred vs Luciom: si riduce il margine di Loccarini

Giacomo 'ita.dred' Loccarini conduce ancora...Nuova sessione della sfida fra Giacomo Loccarini e Lucio Martelli nella giornata di ieri: circa 4.100 le mani giocate, al termine delle quali il vantaggio di "ita.dred" su "Luciom" si è assottigliato fino ai 4.800 dollari. Le mani giocate complessivamente sono al momento 19.300, e con il traguardo che si avvicina e l'esito che si fa sempre più incerto, anche i toni del confronto si fanno più accesi.

Al di là degli spunti tecnici, sempre interessanti e che certamente troveranno ampio margine di discussione al termine del confronto, a tenere banco nella sessione di ieri è stata sicuramente la chat fra i protagonisti, più accesa che mai.

I due già nelle sessioni precedenti avevano avuto modo di punzecchiarsi, riferendosi alla reciproca fortuna che avrebbe favorito l'avversario in questa o quella sessione. Da un lato, il coach di PokerMagia sottolinea come dall'inizio della sfida l'all-in EV riportato da HoldemManager lo veda in credito di 8.000 dollari, dato che a suo avviso non consentirebbe a "Luciom" di lamentarsi eccessivamente della fortuna avversaria.

D'altro canto, Lucio Martelli risponde affermando che quel dato non tenga conto di una serie di mani nelle quali HoldemManager, per come è impostato il computo dell'all-in EV, lo penalizzi ingiustamente.

In casi del genere, la tentazione comune in ogni ambito è quella di prestar fede alla campana che si preferisce. Quel che è certo, è che la natura stessa della sfida comporta che anche il caso abbia un suo peso. Infatti, come più volte sottolineato 30.000 mani pur essendo un campione non trascurabile non mettono al riparo entrambi dal rischio che il proprio contendente vinca più di quanto "meriti".

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Per questa ragione, comunque vada, la sfida non potrà emettere verdetti assoluti, ed è piuttosto fisiologico che mancando poco più di 10.000 mani da giocare ciascuno dei due possa avere qualcosa da recriminare all'altro. In fondo, anche questo fa parte di una competizione serrata.

La speranza è che questa tendenza non superi per così dire il livello di guardia, andando così a oscurare gli innumerevoli spunti tecnici e non che fino a questo momento sono emersi. D'altra parte, i due sono abituati a primeggiare ed in ballo ci sono comunque discrete somme di denaro: il fatto che a caldo possano esserci delle scintille anche verbali non appare insomma così assurdo, ma può anzi essere considerato in qualche modo parte del "gioco".

L'importante è che non vengano scavalcati i limiti dettati dal buonsenso e dall'intelligenza, un'intelligenza che entrambi certamente possiedono in larga misura, e non solo pokeristicamente parlando. E' per questo che ci sentiamo facili profeti nel dire che gli appassionati non vedano l'ora di godersi la stretta finale di questo testa a testa: nelle diecimila mani che ancora mancano alla conclusione può succedere di tutto, ed è proprio ai tavoli verdi che aspettiamo tanto "ita.dred" che "Luciom", là dove hanno già dimostrato di dare il meglio di sé.

Piero "Pierelfo" Pelosi

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