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Scommesse ABC: quando le quote offrono valore, le odds "sballate" in Premier, le squadre "profittevoli"

Ci dedichiamo anche oggi alla strategia ABC riguardo alle scommesse: faremo considerazioni ed esempi che agli occhi degli esperti possono sembrare banali. Il nostro obiettivo è quello di fare capire (usando un linguaggio semplice e più a-tecnico possibile) agli scommettitori della domenica (che bettano solo qualche euro per passione), i meccanismi che si celano dietro la gestione del banco e gli equilibri del mercato. Potrà tornarvi utile quando scommettete.

Quello che è successo l'anno scorso in Premier League non è casuale: è uno dei campionati più equilibrati e sorprendenti con quote sempre competitive ed interessanti. Negli ultimi 5 anni, diverse squadre underdogs hanno regalato belle vincite agli scommettitori più coraggiosi.

Analisi quote sul Leicester

Non ci riferiamo alle discutibili quote antepost sul Leicester (5.000 a 1 è frutto di superficialità), bensì sulla linea delle quote stesse mantenute dai bookmakers sulla squadra di Ranieri, giornata dopo giornata. Entriamo nel dettaglio, così potete capire:

Dopo un inizio sprint in testa nella Premier League 2015-16, nel quale Morgan e soci dimostrano di essere in palla, alla 16esima giornata a Leicester arriva il Chelsea in piena crisi. Vincono gli uomini di Ranieri con una quota pari a 3,2 volte la posta (!).

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L'anno scorso vi era un enorme valore sugli avversari del Chelsea: aver scommesso contro Mourinho vi avrebbe garantito un ROI del 55%

Passano alcune giornate, i blues vivono un momento di transizione, pareggiano in casa con il Manchester City nel recupero (per la cronaca la vittoria era data a 4,33!) e si presentano al White Hart Line: vittoria per 0-1 con altra quota assurda, pagata 5.25 la posta.

Dopo due settimane si ripetono in casa contro il non irresistibile Stoke City (2.10) e il Liverpool (2.63) e poi di nuovo contro il Manchester City in trasferta. Vincono 3-1 dominando la partita ed anche in questo caso le quote sembrano del tutto sballate: in lavagna troviamo 1.60 l’1, 4.2 l’X e 6.2 la vittoria in trasferta.

Ma anche fino ad un mese fa le odds sembrano generose: vittoria con il Cristal Palace in trasferta pagata a 2.50, 3 punti guadagnati in casa con il Southampton offerto a 2.25 e altri tre punti raccolti a Sunderland sopra la pari (2.15).

Il mercato condiziona le quote

Se lo confrontate con le odds offerte dalle altre capoliste (Bayern, Juventus, Barcellona), capirete che qualcosa non torna. I quotisti senza dubbio hanno fatto errori di valutazioni, in gran parte però condizionati anche dal mercato, ovvero dalla massa di sterline ed euro puntati dalle avversarie di Vardy e soci.

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Come detto però ai bookies interessa bilanciare la gestione del rischio: una quota può uscire equilibrata e poi subire gli effetti del mercato. Se su Manchester City - Leicester tutti scommettono sul City, i quotisti dovranno per forza abbassare la quota dei padroni di casa e bilanciare (verso l'alto) quella del team di Ranieri.

Quello del Leicester non è un esempio isolato: lo stesso è accaduto per il West Ham, protagonista di un campionato brillante e sottovalutato dai risk manager e dai bettors.

Abbiamo cercato di semplificare concetti che sono molto più complicati, però è questo il meccanismo nel quale lo scommettitore veramente abile può inserirsi.

Non solo scommettendo a favore di alcune outsider ma anche puntando contro le favorite. Ad esempio, aver scommesso sulla sconfitta del Chelsea di Mourinho, nella scorsa stagione, vi avrebbe garantito un ROI del 55%.

L'aspetto curioso è che, nonostante i blues fossero in evidente stato confusionale, l'offerta nel mercato delle scommesse li continuava a vedere favoriti, con quote molto alte sui loro avversari. Anche in questo caso, i bookies hanno modificato solo di poco la loro linea.

Facciamo un altro esempio reale. Mettiamo per assurdo che scommettiamo 10 euro su una squadra ogni partita, a prescindere da infortuni, avversari etc (concetto di scommessa ignorante). In questo modo possiamo calcolare il ROI sulle singole squadre. Prendiamo dati e quote dell'anno scorso di Premier League e noteremo quanto sia conveniente puntare su alcune delle outsider (abbiamo dati non solo della scorsa stagione).

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Altro capitolo: le quote antepost sbagliate sul Leicester per tutta la stagione

ROI delle outsider:

  • West Ham +97%
  • Leicester +67%
  • Swansea +25%
  • Stoke City +25%
  • Southampton +20%
  • WBA +9%

Obiettivo bookmakers

Analizzando questi primi dati, vi domanderete, come mai i bookies non hanno cambiato la linea delle quote sul Leicester o sul West Ham? La risposta è che il mercato andava nella direzione opposta e al banco è convenuto bilanciare il rischio in questo modo, come vi abbiamo spiegato l'obiettivo dei risk manager è si offrire quote più possibili aderenti alla realtà (cioè che rispecchino le effettive probabilità) ma ancor più prioritario è garantirsi un aggio sicuro, attraverso una corretta gestione del rischio.

E' vero che nei mercati principali i bookmakers hanno più informazioni ed è difficile batterli, ma è altrettanto vero che nei mercati con parecchia liquidità, operano sia professionisti che molti scommettitori amatoriali (tifosi e appassionati) e questa è una variabile che va tenuta in mente.

Questo processo però non si verifica in tutte le partite, ma è un trend che si conferma nel lungo periodo. La controprova lo abbiamo, leggendo i numeri su alcune favorite della scorsa Premier che sono state sopravvalutate (con odds basse) dai quotisti e dai bettors.

ROI delle big:

  • Tottenham +5%
  • Manchester United +4%
  • Liverpool -4%
  • Arsenal -15%
  • Manchester City – 20%
  • Everton -30%
  • Chelsea -35%

Si salvano solo Manchester United e Tottenham. Sul resto il banco è vincente.

ROI sulle sconfitte delle big:

  • Chelsea +55%
  • Mancester City +30%
  • Liverpool +20%
  • Arsenal +15%
  • Everton +12%
  • Manchester United +5%

Nei prossimi articoli vi presenteremo altri dati storici (anche di altri campionati con liquidità profonda) in tal senso che provano quanto sia più conveniente puntare nel lungo periodo nel calcio su alcune outsider, ma non su tutte. Per questo motivo è importante studiare i grafici sull'andamento delle quote pre-match e tenere conto di altri strumenti, per capire se le odds sono state condizionate dal mercato oppure no.

Leggi: Scommesse, il banco è imbattibile? Come il mercato modifica le quote

 

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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