Nell'articolo pubblicato stamani vi rendiamo conto di una stretta che il paese elvetico sarebbe in procinto di operare sul gaming online, con conseguenze che potrebbero coinvolgere anche i grinder, compresi quelli stranieri che hanno scelto proprio la Svizzera come paese di residenza. Tra questi top player italiani come Luigi Curcio e Rocco Palumbo, che si erano prima trasferiti in Slovenia ma poi hanno dovuto ripiegare sul Canton Ticino.
"Che ti devo dire? Mi verrebbe da imprecare ma preferisco attendere le decisioni di PokerStars", esordisce Palumbo quando lo interpelliamo sulla faccenda. Il campione genovese ci scherza anche su "Inizio a pensare di essere io a portare nero: dovunque vada, qualche mese dopo succede qualcosa..."
Battute a parte, Rocco non sarebbe felice di un nuovo cambiamento: "Mi dispiacerebbe perchè qui a Lugano mi trovavo molto bene, e quando ne ho bisogno sono a poco più di due ore di macchina da Genova."
La relativa vicinanza è una delle ragioni che avevano spinto Palumbo a preferire la Svizzera ad altre soluzioni, come ad esempio quella - più costosa, peraltro - austriaca. In caso di nuovo stop al grinding online, Rocco non ne farebbe un dramma anche perchè la soluzione ci sarebbe: "Potrei optare sempre per Malta che è una garanzia, o per qualche altro paese dove c'è un regime chiaro e regolato. Certo però non farei i salti di gioia a dover prendere l'aereo per qualunque spostamento..."
Il destino dei grinder va sempre più verso una sorta di moderno nomadismo, anche se l'arrivo della liquidità condivisa potrebbe finalmente mettere dei punti fermi e far sì che ragazzi come Rocco possano programmare e organizzare la propria vita senza stravolgere tutto ogni sei mesi.