Se vogliamo scomodare le icone della nostra infanzia, con il rischio di cadere nel banale, possiamo affermare che Chris Moorman, sia considerato dai pokeristi di mezzo mondo, come il Maradona dei tornei online, il più forte di tutti i tempi negli mtt delle principali poker rooms. Senza dubbio il nome che fa più rumore, nonostante vi siano players più vincenti ma che - dal punto di vista mediatico - fanno meno rumore.
In questo Articolo:
- 1 Chris Moorman: i numeri che testimoniano la sua grandezza
- 2 Una sfida generazionale
- 3 Chris Moorman, la prima volta non si scorda mai allo SCOOP
- 4 "Non male vincere lo SCOOP per un vecchietto"
- 5 Chris Moorman: "la mia evoluzione ed i miei adattamenti alle stratege di gioco"
- 6 "Studio le strategie che applicano gli altri e sviluppo le mie per neutralizzarle"
- 7 "Gioco pochissimi high rollers, mi piace sfidare field con più di 500 players"
- 8 La vita da pro tra Stati Uniti e Messico
- 9 L'assalto al Super Tuesday
- 10 Moorman1 va al Max... anzi al Six Max
Chris Moorman: i numeri che testimoniano la sua grandezza
Ha vinto 30 Triple Crowns (mai nessuno come lui), è stato per 13 volte numero 1 al mondo nel ranking di Pocketfives ed ha incassato 18,6 milioni di dollari negli eventi online (è il quinto in assoluto).
Numeri che testimoniano la grandezza di questo giocatore che ha dato il meglio di sé proprio ai tavoli virtuali. Non che abbia scherzato live (vanta un braccialetto WSOP e un titolo WPT) ma le sue energie le ha spese soprattutto grindando online.
In 15 anni mai una parola o una polemica contro di lui, non a caso 888Poker l'ha ingaggiato e se lo tiene ben stretto da parecchio tempo. Il primo a credere in lui e gli ha concesso una sponsorizzazione è stato - nel 2010 - , in tempi non sospetti, un certo... Doyle Brunson (lo conoscete?) , quando ancora era proprietario di una poker room che portava il suo nome.
Doyle selezionò i giovani con maggior talento e nell'esclusivo roster c'era anche Moorman1.
I fatti hanno dato ragione al fiuto del grande Vecchio del poker.
Non si vincono a caso 429 tornei in 15 anni di carriera. Il dato strano è che - fino al 2021 - non aveva mai trionfato durante lo SCOOP, uno scherzo del destino.
Ed ha giocato l'edizione del 2021 con la determinazione di un ventenne, come se fosse la prima volta. "Mia moglie ha sognato che avrei vinto un torneo prima che iniziasse il festival".
Essendo stato uno dei più vincenti nei tornei nell'era d'oro del poker il suo nome può essere tranquillamente paragonato alle icone sportive più note e famose.
Una sfida generazionale
A 35 anni, 'Moorman1' , però si interroga sulla sua longevità in questo mondo così veloce, dinamico e competitivo, con ragazzini di gran talento capaci di grindare per ore ed ore davanti al pc.
"Se guardo il ranking quando ero il numero 1 al mondo, molti dei miei colleghi presenti in classifica si sono ritirati o giocano solo live".
Non è facile tenere a bada le nuove generazioni che si sono affacciate al poker online, però il recente titolo SCOOP conquistato su PokerStars, dimostra che l'inglese c'è ancora, è sempre competitivo. E' un'impresa simile a quella di Cristiano Ronaldo che, a 38 anni, è capocannoniere in Serie A.
Chris Moorman, la prima volta non si scorda mai allo SCOOP
Curiosità nelle curiosità, può sembrare un paradosso ma, come vi abbiamo anticipato, per Chris è il primo titolo COOP (tra WCOOP-SCOOP). E' successo lo scorso aprile quando ha primeggiato in un evento Six Max, con buy-in di $ 1,050 per $ 78.539.
E così nella sua bacheca è finito anche il titolo forse più prestigioso per il mondo dell'online. D'altronde lo Spring Championship of Online Poker, in tempo di pandemia, forse vale doppio, visto che anche la vecchia guardia è tornata a grindare (costretta dalla pandemia a girare lontana i tavoli live).
"Non male vincere lo SCOOP per un vecchietto"
"Finalmente è arrivata la vittoria, è stato bello" ammette. "Non male per un vecchietto".
Moorman ci scherza su ma fa pesare un dato: "quando ho iniziato a giocare ero il più giovane, ora sono tra i più anziani ai tavoli".
Ha iniziato a giocare freeroll dal college e si è ritrovato a vincere milioni e scrivere due libri di successo.
"Giocavo solo per divertimento con i miei amici e pensare di avere costruito una carriera è piuttosto interessante"
"Gioco da 15 anni e se ci penso è un pò folle. Ma amo ancora il poker".
Chris Moorman: "la mia evoluzione ed i miei adattamenti alle stratege di gioco"
E' un esempio di longevità in un settore (i tornei online) nel quale le cose cambiano velocemente e non è facile adattarsi, studiare e mantenersi competitivi. Ma il britannico continua ad avere motivazioni molto alte.
"Le strategie di gioco cambiano e devi adattarti. Tutti hanno dei momenti nei quali non si sentono confident con il loro gioco. Chiedo spesso alle persone di analizzare le mie mani ed il mio database per capire dove sto sbagliando".
Ci vuole molta umiltà, forse questo è uno dei suoi segreti. Aver vinto tutto ma essere disposti a mettersi sempre in discussione. La forza mentale è senza dubbio un bel vantaggio per lui.
Lo conferma lui stesso: "Devi rimanere umile e non pensar mai di aver risolto qualcosa. Devi migliorare perché là fuori tutti gli altri migliorano, vanno avanti e devi lavorare per stare al passo".
"Studio le strategie che applicano gli altri e sviluppo le mie per neutralizzarle"
Facile a dirsi ma passare dalle parole ai fatti non è semplice. Come ci riesce un campione come lui?
Guarda di continuo video di formazione ed acquista corsi. "Osservo e studio cosa stanno facendo gli altri e cerco di sviluppare le mie strategie che si basano proprio nel contrastare le strategie degli altri". Esce dal gregge e solo i numeri 1 possono avere il coraggio di farlo.
Se c'è un trend generale che segue la maggior parte dei players, lui cerca di fare qualcosa di diverso e di sfruttare a suo vantaggio il gioco degli avversari.
"Gioco pochissimi high rollers, mi piace sfidare field con più di 500 players"
"Non gioco gli high rollers con gli stessi 100 giocatori. La maggior parte dei miei tornei sono con field con più di 500 players, in genere, non incontro spesso gli stessi opponents".
"Non cerco di giocare perfettamente la GTO. Semmai cerco di sviluppare strategie per contrastare proprio la GTO".
La vita da pro tra Stati Uniti e Messico
Moorman1 dalla Gran Bretagna si è trasferito da tempo negli Stati Uniti ma ha comprato anche casa in Messico, proprio per avere l'occasione di giocare su siti internazionali durante manifestazioni come SCOOP e WCOOP.
La recente quarantena l'ha spinto a continuare a grindare: "avevo un bel feeling con il mio gioco ed ho ottenuto dei risultati decenti - afferma a PocketFives - . La mia fiducia era alta , un particolare importante per quando inizi una serie così impegnativa, nella quale ci sono sempre degli alti e dei bassi".
"Puoi facilmente perdere per più giorni di seguito, quindi può essere difficile tenere alto il morale", dice. "Quando finivo di giocare, andavo in bicicletta per il quartiere, cenavo, prendevo una boccata d'aria fresca, poi tornavo il giorno dopo e riprovavo".
L'assalto al Super Tuesday
Dopo la prima vittoria, Moorman è stato protagonista anche in un altro grande evento SCOOP, il $ 1,050 Super Tuesday. Dopo aver vinto un big flip a 15 left, sentiva di essere - di fatto - in freeroll ma la sua posizione al tavolo finale non l'ha aiutato, aveva tutti i big stack alla sua sinistra. "Non ho ricevuto carte decenti ed ho solo provato a salire il più possibile nel payout. Alla fine sono arrivato terzo per $ 100.518 (che rimane il premio più alto durante la manifestazione".
"Normalmente - racconta - quando arrivi terzo pensi che avresti potuto fare qualcosa di diverso, ma in quell'occasione mi sono sentito davvero come se avessi fatto tutto quello che potevo e non ero destinato a vincere", dice.
Moorman1 va al Max... anzi al Six Max
Il Six Max rimane il suo terreno di caccia preferito: sarà una coincidenza ma ha vinto un titolo SCOOP e un braccialetto WSOP in eventi 6-Max. Sempre alle World Series è stato runner-up nel 2011 in un torneo Six Max importante (vinse $716.000). Lui conferma che è il suo format preferito.
La prossima sfida sarà alle World Series of Poker nella prima edizione pandemica ma volerà a Las Vegas anche per gli eventi online delle WSOP. "Sono sempre eccitato per le WSOP, mi piace giocare eventi pazzi con grandi field, mi piace il ronzio in sala".