E’ stato dissequestrato il circolo di Vercelli e il primo (importante) round della contesa giudiziaria è andato a favore della difesa, rappresentata dall’Avvocato Riccardo Di Rella del foro di Genova.
Il percorso è però ancora lungo: il locale del club era stato messo sotto sequestro probatorio da parte del Pubblico Ministero che, alla luce dell’ultima decisione, dovrà ora decidere come procedere (sequestro cautelare?).
Il provvedimento da parte del Tribunale del Riesame è destinato in tutti i casi a lasciare il segno, non solo dal punto di vista legale ma anche mediatico: le agenzie di stampa generaliste sostenevano che nel circolo si scommetteva per 700.000 euro. In realtà, si trattava del valore simbolico delle chips di un torneo da 2.000 euro di montepremi garantito.
Sotto il profilo giurisprudenziali però c’è una novità rilevante, come ci spiegherà il noto avvocato genovese: il poker è inserito nella tabella dei giochi proibiti per la Questura di Vercelli.
Avvocato, andiamo subito al punto: i tornei di poker sportivo sono leciti, anche quando la Questura prevede il texas hold’em nella tabella dei giochi proibiti?
E’ un punto nel quale ho insistito dinanzi ai giudici: ritengo giusto che il poker sia in quella tabella e sia un gioco da proibire. Ma c’è una differenza netta tra poker in modalità torneo e cash game. E questo particolare è stato colto dai giudici che per i tornei di texas hold’em sportivo applicano la sentenza della Cassazione.
Quindi, c’è differenza tra poker e poker…
Si, questa sentenza è un riconoscimento di tale differenza. Uno è un gioco lecito e l’altro no. Giusto riconoscerla.
Di conseguenza, se il poker è inserito nella tabella dei giochi proibiti, questo non vuol dire che non si possano organizzare tornei?
Si, è una modalità di gioco che rende il poker non un gioco d’azzardo. Stesso discorso per il poker a cinque carte o il blackjack a torneo: se sono organizzati in un certo modo, possono essere ritenuti leciti a mio avviso. Il cash game è un’altra cosa e per legge è proibito.
Come giudica la sentenza?
Ad eccezione di questo passaggio, è stato un provvedimento anomalo perché il Tribunale del Riesame non è entrato nel merito della questione ma ha solo ravvisato che non vi sono i presupporti per un sequestro probatorio.
Cosa sostengono i giudici?
Affermano che è vero che la Cassazione consente l’organizzazione di tornei di texas hold’em, ma in questo caso, nella fattispecie, nessuno ha dimostrato l’esistenza o meno dei requisiti previsti dalla Corte.
L’onere probatorio però non spetta a voi…
Esatto. Aspettiamo il dissequestro e attendiamo nuove decisioni del Pubblico Ministero. Sono comunque ottimista.