Nessuna conferma era però arrivata da Montreal: a Wall Street, la vendita di PokerStars è stata giudicata una delle operazioni più onerose degli ultimi anni, difficile che Baazov abbia margini di manovra, anche se ci ha abituato ad operazioni al limite dell’impossibile, con l’appoggio delle banche e dei fondi di investimento di Wall Street.
A sorpresa è invece spuntato il nome di un’altra gaming company canadese: si tratta di Intertain, anch’essa quotata alla Borsa di Toronto.
Intertain è la holding di controllo di alcuni brand famosi in Nord America e nel Regno Unito, come CostaBingo, InterPoker e InterCasino. Il core business è la commercializzazione dei giochi per slot, grazie ad un accordo esclusivo con DC Comics.
L’azienda ha reso pubblico un comunicato stampa – poche ore fa – che suona come una conferma alla trattativa: “Le acquisizioni strategiche rientrano nella politica di crescita della società e, come tale, Interain valuta con regolarità potenziali opportunità di acquisizioni. Di volta in volta, questo processo porta a colloqui con potenziali target di acquisizioni”.
A buttare benzina sul fuoco ci ha pensato il CEO di Intertain John Fitzgerald: “Non possiamo fare alcuna dichiarazione, perché non abbiamo firmato contratti con nessuno. L’operazione è inevitabile? Siamo in trattative con diverse aziende”. La mancata smentita ha ancor di più rafforzato l’ipotesi della vendita.
Ad alimentare le voci è stato il trend sulla Borsa di Toronto: nelle ultime due settimane, il prezzo per azione è passato da 13,50 $ a 17 $. Stessa dinamica di Amaya pre-acquisto. Quest’anno la società di David Baazov ha visto aumentare il suo valore del 285%.