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Il re-raise di David Baazov: dopo l'assoluzione chiede 2 milioni di risarcimento al Quebec

David Baazov, ex amministratore delegato di Amaya Gaming, ha presentato una richiesta di risarcimento danni da $ 2 milioni (che saranno dati in beneficenza) contro l'ente di regolamentazione dei titoli azionari del Quebec (una sorta di CONSOB canadese) dopo l'assoluzione dalle accuse di insider trading formulate contro di lui nel 2016 che lo spinsero poi alle dimissioni dalla sua carica di CEO della società da lui fondata nel 2004.

Baazov fu accusato di aver usato e condiviso informazioni privilegiate dall' Autorite des marches financiers (AMF), ente regolatore dello stato canadese del Quebec, durante l'acquisizione del gruppo Rational Group (PokerStars e Full Tilt) da parte di Amaya Gaming.

Gli erano stati addebitati ben 5 capi di accusa. L'AMF però nel processo ha commesso una serie innumerevoli di errori, con vizi procedurali evidenti che spinsero il giudice Salvatore Mascia ad assolverlo, puntando il dito proprio nei confronti del comportamento dell'AMF. Per questa ragione, sulla base degli errori procedurali commessi, Baazov ora chiede un congruo risarcimento danni, accusando la stessa AMF di aver forzato la mano nell'inchiesta.  Ed ora i suoi avvocati chiedono il conto mentre l'autorità del Quebec ha annunciato che si difenderà in modo vigoroso.

Era una fase molto delicata per Baazov che, in quel momento, era l'uomo più potente dell'e-gaming mondiale. Il manager  stava provando ad avere il pieno controllo di Amaya con l'aiuto di alcuni finanziatori stranieri (per lo più asiatici): il suo obiettivo era quello di renderla di nuovo una società privata, facendola uscire dai listini azionari.

Un tentativo che però è fallito perché l'investitore più importante alla fine si è tirato indietro.

Baazov è stato CEO di Amaya Gaming Group dal 20014 (anno della vendita da parte della famiglia Scheinberg di PokerStars). Nel dicembre del 2014, l'AMF fece una perquisizione negli uffici di Amaya a Montreal, acquisendo migliaia di documenti nell'inchiesta che puntava il dito proprio contro il suo fondatore.

Nel 2016 Baazov ha rassegnato le dimissioni come CEO (ma continua a detenere il 16% delle azioni nonostante una massiccia vendita nel 2017).

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La società è stata poi rinominata The Stars Group ed è passata sotto la gestione dell'esperto manager Rafi Ashkenazi, trasferendo la sede da Montreal a Toronto. Il processo di crescita è continuato con Ashkenazi amministratore e nel 2018 si è completata l'acquisizione di Sky Betting & Gaming per 4,7 miliardi di dollari: questa operazione ha reso The Stars Group il più grosso gruppo al mondo di gioco online, rafforzando l'asset delle scommesse.

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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