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Francia: proposta di legge per cambiare la tassazione nel poker online. Rumors sui giocatori ma....

In Francia, su impulso degli operatori e dell'Arjel, l'ente regolatore per il gioco online, è stato presentato un disegno di legge per modificare in maniera radicale la tassazione nei giochi da remoto (anche per le scommesse) ed in particolare nel poker online.

Ricordiamo che nel cash game online il prelievo è pari al 2% ed è calcolato sul pot e non sulla rake (equivale in media a circa il 36% della rake ma può arrivare secondo uno studio anche al 40%) con un'evidente pressione fiscale sproporzionata rispetto alla media europea e mondiale. Nei tornei è sempre del 2% applicato però sul buy-in.

Con la proposta di modifica (che era già stata approvata dall'Assemblea Nazionale ma si era arenata in Senato) l'aliquota (che deve essere ancora stabilita) si dovrà calcolare sul rake lordo (che equivale al fatturato degli operatori). Anche per gli altri giochi si passerà quindi da un prelievo sul volume d'affari ad uno calcolato sui margini, sui profitti.

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Naturalmente questo aspetto dà un enorme vantaggio soprattutto ai giocatori perché una nuova tassazione studiata in questo modo indurrebbe gli operatori ad abbassare la rake molto probabilmente.

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Sarebbe una notizia fantastica anche in ottica della liquidità condivisa europea, considerando che Spagna, Portogallo ed anche Italia, hanno già una tassazione che si calcola sul rake lordo e non sul pot. Può essere un passo decisivo per uniformare la tassazione nei mercati coinvolti nella liquidità condivisa europea.

Non ci sono invece riscontri su un altro rumor che arriva dalla Spagna di un possibile esonero dalla dichiarazione delle tasse sui profitti da parte dei giocatori residenti in Francia che sono tenuti, ogni anno, a denunciare i propri redditi derivanti dal gioco. Non vi sono riscontri o conferme, al momento, di un'iniziativa simile in corso.

Ma questa novità potrebbe scaturire dal riordino dell'intera fiscalità per il gioco online auspicata dalla Corte dei Conti francese che ha più volte esortato il Governo a rivedere la pressione fiscale risultata eccessiva per gli operatori ed i players.

 

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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