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GVC-Ladbrokes: acquisizione da £4 miliardi completata! PartyPoker con 6 nuove skin e una crescita senza limiti

E’ stata completata l’acquisizione del gruppo Ladbrokes-Coral-Eurobet  da parte di GVC la holding che già controlla PartyGaming (PartyPoker), Bwin e SportingBet.

Grazie a questa operazione da 4 miliardi di sterline, la società guidata dal CEO Alexander rafforza il gruppo non solo nello sport betting ma anche nel poker online. Ma cerchiamo di analizzare l’impero creato da GVC in questi ultimi anni.

L’impero nel betting e nell’e-gaming

La prima acquisizione operata da Alexander, è avvenuta nel 2012 con l’acquisto del bookmaker SportingBet (che già controllava una delle prime poker room online della storia: ParadisePoker), ma GVC, grazie anche all’appoggio di alcuni fondi di investimento di Wall Street, è riuscita due anni e mezzo fa a battere la concorrenza di 888 Holdings e di acquistare il gruppo bwin.party. Con l’acquisizione del 2016 ha messo le mani su bwin, PartyPoker, Gamebookers, Partycasino e Foxy Bingo (i brand principali).

3.500 negozi e 25.000 dipendenti

Con l’incorporazione di Ladbrokes ora il gruppo può contare (secondo una ricostruzione di PokerIndustryPro) su 3.500 betting shops, 25.000 dipendenti e grandi brand come Ladbrokes (uno dei più noti e vecchi bookmaker britannici, una volta di proprietà della famiglia Hilton), Coral, Eurobet, Gala Bingo, Betdaq (seconda piattaforma mondiale di betting exchange online).

PartyPoker: liquidità sempre più deep

PartyPoker esce da questa operazione rafforzata sia in ottica di liquidità internazionale che nei mercati della condivisa europea.

Prima di tutto potrà controllare skin importanti di iPoker come Coral Poker, Ladbrokes ed Eurobet (molto forte anche in Italia). Queste skin hanno licenze sia nel Regno Unito che a Gibilterra (per il dot com).

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Ladbrokes ha anche una licenza in Belgio ed in Spagna, grazie ad una partnership con Cirsa, la società gestisce Sportium.es, una delle skin di iPoker ancora attive in terra iberica.

Vi potrebbe quindi essere un grosso rafforzamento in ottica di liquidità condivisa in Italia (dove il network partypoker opera con le skin Bwin e Gioco Digitale), Francia (dove Party opera direttamente con il proprio brand) e Spagna.

Alexander: “il poker è stata una storia fantastica!”

Bisognerà capire come GVC intenda gestire le principali skin del gruppo che ora operano su iPoker ma, fino a questo momento, il CEO Alexander e i suoi manager non hanno sbagliato nulla, puntando forte nel rafforzamento della liquidità nel poker online, rilanciando alla grande PartyPoker soprattutto nei mercati grigi: “Il poker è stata una storia fantastica” ha detto l’amministratore delegato agli investitori. Dopo questa operazione con Ladbrokes, la crescita di Party potrebbe essere senza limiti perché nei mercati chiave europei e nel network internazionale, le acquisizioni sembrano mirate e funzionali al progetto.

“Stiamo conquistando quote importanti di mercato: PartyPoker è un grande marchio, è stato gestito male prima del nostro arrivo, aveva bisogno di grande attenzione, il management precedente lo stava facendo morire” parole dure, ma che corrispondono a verità senza se e senza ma.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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