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Liquidità condivisa USA-Europa: Italia coinvolta nel progetto?

spingo-pokerstarsUn tweet sibillino del Senatore Raymond Lesnyak ha scatenato l’inferno tra rumors e voci incontrollate. Il politico del New Jersey ha promesso grosse novità in merito ad una potenziale liquidità condivisa tra i mercati regolamentati USA e l’Europa, sotto la regia di PokerStars. Ma Lesnyak a che tipo di scenario si riferiva?

Ad un deal con una piattaforma regolamentata comune europea ipotizzata e discussa da anni dai Monopoli di Stato italiani (ora Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), con l’alleanza di Spagna (molto interessata anche a stringere accordi con l'Argentina in futuro) e Portogallo (possibile) e con la Francia fuori dai giochi (per via del Parlamento che non ha approvato la legge) ?

  • Malta-Gibilterra

Oppure si riferiva all’Europa delle piattaforme dot com, magari cn un accordo con LGA Malta e Giblterra, pronte a reagire alla nuova normativa che entrerà in vigore ad ottobre nel Regno Unito? Entrambe le alternative non vano scartate. Da una parte, proprio il Senatore Raymond Lesnyak, nel novembre del 2013, aveva ipotizzato di rilasciare proprio nel suo New Jersey, licenze internazionali, ispirandosi al modello maltese.

  • Il ruolo di Mario Galea

Non è un caso che l’uomo che ha strutturato il nuovo mercato statale ad Atlantic City e dintorni, sia proprio maltese: si tratta di Mario Galea, ex presidente storico di Lotteries and Gaming Authority: grazie ad una sua felice intuizione parecchi anni fa, Malta è diventata uno dei punti di rifermento del mercato mondiale dell’e-gaming.  Galea, da consulente del DGE, lavora da più di due anni, al sogno online del New Jersey. E il suo ruolo può essere stato decisivo, nel gestire il dialogo aperto e continuo (anche sotto la gestione Scheinberg) tra PokerStars e le autorità statali. Lo stesso Galea ad aprile aveva dimostrato interesse per un’apertura alla liquidità comune: “il New Jersey stipulerà un accordo interstatale nel 2014. Nevada e Delaware hanno già sottoscritto un deal? Il NJ guarda a questi sviluppi con attenzione ed è molto interessato. Abbiamo lavorato duro ed ora possiamo guardare fuori. I nostri sistemi sono al top”.

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  • Scenari futuri

La liquidità internazionale tra USA e Vecchio Continente diventa essenziale per mantenere in vita i nuovi mercati statunitensi: gli interessi in gioco sono molto alti e l’ipotesi di una santa alleanza con l’Europa è vitale per l’intera industria (considerando la crisi con la Russia e la politica di Pechino contro il gambling).  Da una parte gli interessi di Wall Street che convergono su tre realtà importanti (WSOP.com, PartyPoker e il terzo attore All American Network-888Poker), dall’altra PokerStars che potrebbe giocare un ruolo decisivo (anche se per 5 anni non potrà operare in Nevada) per appeal, esperienza e tecnologia.

Bisognerà capire le reali intenzioni di New Jersey, Nevada e Delaware, in particolare con chi sigleranno gli accordi di sviluppo di una piattaforma comune.  Un anno fa proprio a Las Vegas e nel piccolo Delaware si vociferava di un accordo potenziale con i mercati europei regolamentati: da quelli aperti (Gran Bretagna, Belgio, Danimarca etc) a quelli con liquidità interna (Italia e Spagna). Al momento solo ipotesi, ma come ha promesso Lesnyak, rimanete sintonizzati, presto ci saranno grosse novità.

 

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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